Uno
dei primi atti del neoeletto sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è
stato l’invio di una circolare al personale docente delle scuole
comunali, asili nido e scuole dell’infanzia,
per richiedere il ritiro di 1098 libri di favole rivolti ai bambini da
zero a cinque anni - 10 titoli per i nidi e 39 per la scuola per
l'infanzia - che attraverso disegni e storie di animali introducevano al
tema delle differenze di genere, religione, nazionalità,
culture.
<<
Si chiede di voler raccogliere i libri “gender”, genitore 1 e
genitore 2, consegnati durante l’anno scolastico e prepararli al fine
del ritiro che avverrà al più presto da parte di un incaricato. Con i
migliori saluti.>> (circolare PG n. 282873 del 24
giugno 2015).
I
libri erano stati acquistati all'inizio del 2014 nell’ambito del
progetto “Leggere senza stereotipi”, promosso a Venezia da Camilla
Saibezzi, delegata del sindaco Giorgio Orsoni
ai Diritti civili e alla lotta per le discriminazioni.
Tra i libri [leggi l’elenco completo qui oppure qui]
un piccolo capolavoro come "Little Blue
and Little Yellow” (Piccolo
blu e piccolo giallo) scritto ed illustrato nel 1959 da Leo Lionni,
scrittore,
pittore, illustratore di libri per bambini. Una storia semplice, due
colori tanto diversi sono così profondamente amici da mescolarsi per
creare il verde. Un messaggio evidentemente eversivo ...
Nell’elenco compare anche “Piccolo Uovo” di
Francesca Pardi
edito dalla casa editrice Lo Stampatello
[clicca qui]
e illustrato da Altan, il papà della Pimpa. E’ la storia di Piccolo
Uovo che non vuole nascere perché non sa dove andrà a finire e parte
allora per un viaggio che lo porterà
a conoscere i più diversi tipi di famiglia. Lo scorso giugno l’autrice
ha scritto a Papa Francesco inviandogli in omaggio l’intero catalogo
della casa editrice Lo Stampatello, di cui è fondatrice insieme a Maria
Silvia Fiengo, tra cui “Piccolo Uovo” e “Perché
hai due mamme”, chiedendo tutela nei confronti degli attacchi volgari,
diffamanti, discriminatori di diverse organizzazione cattoliche, ma non
solo, che additano la casa editrice come strumento di divulgazione tra i
bambini della cosiddetta “teoria gender” [il testo completo della lettera al Papa].
Tra lo sconcerto di taluni ambienti, il Papa ha risposto auspicando “una sempre più proficua attività al servizio delle giovani generazioni e della
diffusione degli autentici valori umani e cristiani” e impartendo la benedizione apostolica alle due editrici [la foto della busta].
Torneremo
ancora sulla questione della cd “teoria gender” per comprendere come
mai molti genitori sono allarmati dal fatto che i loro figli potrebbero
essere sottoposti in ambito scolastico all'idea di
un'indifferenziazione tra generi allo scopo di screditare la "famiglia
tradizionale" e di promozione della diffusione dell'omosessualità.
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