16 set 2015

i libri all'indice degli omofobi

Uno dei primi atti del neoeletto sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è stato l’invio di una circolare al personale docente delle scuole comunali, asili nido e scuole dell’infanzia, per richiedere il ritiro di 1098 libri di favole rivolti ai bambini da zero a cinque anni - 10 titoli per i nidi e 39 per la scuola per l'infanzia - che attraverso disegni e storie di animali introducevano al tema delle differenze di genere, religione, nazionalità, culture.
<< Si chiede di voler raccogliere i libri “gender”, genitore 1 e genitore 2, consegnati durante l’anno scolastico e prepararli al fine del ritiro che avverrà al più presto da parte di un incaricato. Con i migliori saluti.>> (circolare PG n. 282873 del 24 giugno 2015).
I libri erano stati acquistati all'inizio del 2014 nell’ambito del progetto “Leggere senza stereotipi”, promosso a Venezia da Camilla Saibezzi, delegata del sindaco Giorgio Orsoni ai Diritti civili e alla lotta per le discriminazioni.
Tra i libri [leggi l’elenco completo qui oppure qui] un piccolo capolavoro come "Little Blue and Little Yellow” (Piccolo blu e piccolo giallo) scritto ed illustrato nel 1959 da Leo Lionni, scrittore, pittore, illustratore di libri per bambini. Una storia semplice, due colori tanto diversi sono così profondamente amici da mescolarsi per creare il verde. Un messaggio evidentemente eversivo ...
Nell’elenco compare anche “Piccolo Uovo” di Francesca Pardi edito dalla casa editrice Lo Stampatello [clicca qui] e illustrato da Altan, il papà della Pimpa. E’ la storia di Piccolo Uovo che non vuole nascere perché non sa dove andrà a finire e parte allora per un viaggio che lo porterà a conoscere i più diversi tipi di famiglia. Lo scorso giugno l’autrice ha scritto a Papa Francesco inviandogli in omaggio l’intero catalogo della casa editrice Lo Stampatello, di cui è fondatrice insieme a Maria Silvia Fiengo, tra cui “Piccolo Uovo” e “Perché hai due mamme”, chiedendo tutela nei confronti degli attacchi volgari, diffamanti, discriminatori di diverse organizzazione cattoliche, ma non solo, che additano la casa editrice come strumento di divulgazione tra i bambini della cosiddetta “teoria gender” [il testo completo della lettera al Papa].
Tra lo sconcerto di taluni ambienti, il Papa ha risposto auspicando “una sempre più proficua attività al servizio delle giovani generazioni e della diffusione degli autentici valori umani e cristiani” e impartendo la benedizione apostolica alle due editrici [la foto della busta].

Torneremo ancora sulla questione della cd “teoria gender” per comprendere come mai molti genitori sono allarmati dal fatto che i loro figli potrebbero essere sottoposti in ambito scolastico all'idea di un'indifferenziazione tra generi allo scopo di screditare la "famiglia tradizionale" e di promozione della diffusione dell'omosessualità.

Recentemente abbiamo pubblicato un intervento di Paolo Zaffaina, autore e regista di teatro veneziano che predilige l'uso della satira e del grottesco [clicca qui] e di Natalino Balasso, autore e attore di teatro [clicca qui].


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