La storia che vi raccontiamo oggi è una di quelle che non si
vorrebbe mai raccontare. C'è una scuola media, la Verga dell'IC Sandro
Pertini, dell'estrema periferia nord milanese, una di quelle scuole che
tiene alta la propria qualità con grandi sforzi e l'impegno di tutti,
docenti, genitori, ragazzi. Una scuola che unisce sotto lo stesso tetto
figli di famiglie agiate e con un buon livello di scolarità e ragazzi di
famiglie molto disagiate, italiani e stranieri, in un equilibrio che
richiede sempre un grosso lavoro sul piano educativo. Una di quelle
scuole che raccoglie bollini dei supermercati per dotarsi di tutto ciò
che serve, che si arrabatta per venire incontro alle povertà e al
disagio, ma che non cede un millimetro alla qualità dell'offerta
formativa. A questo, come sempre, contribuiscono insegnanti che lavorano
ben oltre il loro stretto dovere, e si impegnano a creare progetti che
allargano le opportunità e offrono ai ragazzi e alle ragazze occasioni
di crescita.
In questa scuola si tiene, non da oggi, un
progetto che prevede incontri dei ragazzi con scrittori, su temi quali,
tra l'altro, la prevenzione del bullismo nei confronti dei disabili,
degli omosessuali, degli stranieri, il valore dell'inclusione, la
solidarietà. I genitori vengono informati, danno il loro consenso, se
contrari possono chiedere che i propri figli non partecipino al
progetto. In questa situazione si arriva al 2017, anno in cui,
improvvisamente, e proprio per queste attività formative, la scuola
finisce sulle testate di destra, come una scuola dove "i gay tengono
lezione di sesso e il pd fa propaganda elettorale".
Cosa è
successo? Pare che un assessore leghista, Andrea Pellegrini, che si
dice sia anche un genitore della scuola, non abbia gradito questo
progetto e abbia deciso di "sbattere il mostro in prima pagina", in
questo caso l'IC Pertini, accompagnato in questo dalla assessora del
municipio con delega alla scuola.
Deborah Giovanati, in quota "Milano Popolare Parisi Sindaco", arriva ad affermare a mezzo stampa: "Sono determinata ad agire con ogni mezzo a disposizione per sospendere questo e simili corsi".
Affermazioni
di una gravità inaudita, non solo considerato il fatto che l'Italia ha
ancora un articolo costituzionale che garantisce la libertà di
insegnamento e che la legge dell'autonomia scolastica ancora non è stata
abrogata. E' grave anche e soprattutto perchè arriva da una persona che
ricopre un ruolo che non le dà alcuna competenza in materia di
didattica. Il Municipio infatti si deve occupare di edilizia scolastica,
e ultimamente lo fa poco e male, se si pensa al comportamento tenuto
nei confronti della scuola media Pavoni e all'incapacità dimostrata
dall'attuale maggioranza del Municipio 9 di affrontare il tema della
necessaria bonifica dell'edificio, di cui dimostrano di non conoscere
nemmeno le caratteristiche costruttive. Le altre competenze del
Municipio riguardano i servizi comunali, come pre-scuola, doposcuola,
refezione e giochi serali. Ma per quanto riguarda la didattica zero.
Che
l'attacco alla scuola Verga sia del tutto strumentale è dimostrato da
molte cose. Sostenere che l'Arcigay non è competente a parlare di
prevenzione del bullismo omofobico è ridicolo, considerato che
l'associazione interviene in numerosissime scuole e tiene anche corsi di
aggiornamento per gli insegnanti su questa materia. Affermare che non
si può far entrare a scuola un politico del pd come Sumaya Abdel Qader è
doppiamente ridicolo, primo perchè la signora, che per i soggetti in
questione è solo una "islamica" come se la religione di appartenenza
fosse una etichetta e bastasse a farne un pericolo, è una indipendente
nelle liste del Pd, non ha la tessera di alcun partito, secondo perchè è
una scrittrice.
Ma
dove si vede che la vicenda è ridicola e ha il retrogusto
inconfondibile dello sciacallaggio preelettorale? Beh, è molto semplice:
numerose scuole del territorio del Municipio 9 partecipano da 10 anni
ad un progetto che si chiamava "Consiglio di Zona dei ragazzi e delle
ragazze" nato proprio in zona 9 e ora esteso a tutto il territorio
cittadino con il nome di "Consigliami". I ragazzi delle medie, ma anche,
orrore!, i bambini delle elementari, diventano Consiglieri di Municipio
in erba e hanno incontrato, nel corso degli anni, i Presidenti del
Municipio 9, di opposti schieramenti politici, gli assessori, anche
quelli da cui parte la strumentale protesta, il Sindaco Pisapia,
assessori cittadini quali Granelli e altri, e sono stati ricevuti anche a
Palazzo Marino.
Nota
positiva, i genitori si sono schierati senza se e senza ma al fianco
degli insegnanti [clicca qui] e vogliono assolutamente che il progetto,
momentaneamente sospeso, venga concluso anche con l'appuntamento con la
scrittice e consigliera comunale, cittadina italiana di origini
giordane, Sumaya Abdel Qader, autrice del libro "Porto il velo, adoro i
Queen". Anche l'opposizione in Municipio 9 ha fatto sentire il proprio
sconcerto [clicca qui]. La
reazione è stata così forte che l'assessore leghista si è visto
costretto a cancellare alcuni post relativi alla vicenda dal suo profilo
facebook.
Ma
alla fine non può non restare l'amaro in bocca a tutti. Tanti gli
interrogativi: alla vigilia delle iscrizioni la scuola avrà ricevuto un
danno tutto questo can can? Il prossimo anno i docenti saranno disposti a
rischiare di nuovo la gogna mediatica per offrire ai ragazzi di terza
media delle occasioni di riflessione e di crescita?
Sono domande alle quali per il momento non c'è risposta.
Quando
penso a questa vicenda mi viene sempre in mente che l'Istituto
Comprensivo si chiama Sandro Pertini. Cerco di figurarmi cosa avrebbe
detto in merito il Presidente Partigiano. Forse, come in una vignetta
celebre, è su in Paradiso, con un bastone nodoso in mano, e supplica il
Padreterno di mandarlo giù, non fosse altro che per due minuti soli.
- Sullo stesso argomento leggi il nostro intervento pubblicato il 2 nov 2017: [clicca qui]
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