Sabato 13 febbraio abbiamo assistito
alla presentazione del progetto “Errare Humanum est”, ideato dall’associazione
Puntozero in collaborazione con due partner, UnAltroMondo Onlus e Cooperativa Sociale Comunità del Giambellino.
Si tratta di realtà fortemente radicate a Milano, nei territori delle Zone 6, 7
e 9, con un’importante esperienza nel reinserimento sociale di ragazzi, nella
prevenzione del disagio giovanile, nell’animazione culturale e nell’intercultura.
L’evento si è tenuto nel teatro dell’Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria di Milano. Non è un caso, poiché obiettivo del progetto è la creazione di un nuovo luogo della cultura, il teatro del carcere, appunto, per mettere a disposizione del territorio uno spazio importante, sia per dimensioni che per potenzialità.
La capofila del progetto, Puntozero, associazione di Zona 9, opera nel carcere minorile dal 1995 realizzando laboratori teatrali che mirano al reinserimento sociale dei ragazzi in difficoltà, sia come attori che come tecnici. Anima dell’associazione è Giuseppe Scutellà, regista e attore, da anni impegnato con la moglie, l’attrice Lisa Mazoni, nei laboratori teatrali con i detenuti Beccaria dove vi è arrivato vent’anni fa per fare il servizio civile come obiettore.
E’ la stessa associazione che a proprie spese, grazie ad una raccolta di fondi che ha visto il sostegno di importanti fondazioni ed imprese cittadine, ha effettuato la ristrutturazione del teatro. Oggi il teatro, che si trova all’interno del carcere minorile, conta ben 200 posti a sedere. Curiosità, le poltrone, rosse e comodissime, provengono dal Teatro alla Scala.
Il progetto, di durata triennale, si rivolge soprattutto ai preadolescenti e ad adolescenti delle tre zone (si tratta di un bacino di ben 550 mila abitanti), ma anche ai cittadini di ogni età, agli insegnanti e ai genitori delle scuole coinvolte.
L’evento si è tenuto nel teatro dell’Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria di Milano. Non è un caso, poiché obiettivo del progetto è la creazione di un nuovo luogo della cultura, il teatro del carcere, appunto, per mettere a disposizione del territorio uno spazio importante, sia per dimensioni che per potenzialità.
La capofila del progetto, Puntozero, associazione di Zona 9, opera nel carcere minorile dal 1995 realizzando laboratori teatrali che mirano al reinserimento sociale dei ragazzi in difficoltà, sia come attori che come tecnici. Anima dell’associazione è Giuseppe Scutellà, regista e attore, da anni impegnato con la moglie, l’attrice Lisa Mazoni, nei laboratori teatrali con i detenuti Beccaria dove vi è arrivato vent’anni fa per fare il servizio civile come obiettore.
E’ la stessa associazione che a proprie spese, grazie ad una raccolta di fondi che ha visto il sostegno di importanti fondazioni ed imprese cittadine, ha effettuato la ristrutturazione del teatro. Oggi il teatro, che si trova all’interno del carcere minorile, conta ben 200 posti a sedere. Curiosità, le poltrone, rosse e comodissime, provengono dal Teatro alla Scala.
Il progetto, di durata triennale, si rivolge soprattutto ai preadolescenti e ad adolescenti delle tre zone (si tratta di un bacino di ben 550 mila abitanti), ma anche ai cittadini di ogni età, agli insegnanti e ai genitori delle scuole coinvolte.
Fra i beneficiari del progetto si
distinguono coloro che parteciperanno direttamente alla realizzazione dell’offerta
culturale e coloro che fruiranno in qualità di spettatori dei 60 circa tra
spettacoli ed eventi previsti.
Nel primo caso, si tratta della produzione e messa in scena dello spettacolo “Errare Humanum est” (andato in scena con grande successo lo scorso anno al Piccolo Teatro), di laboratori di narrazione, di scuole e attività di comunicazione, con il coinvolgimento nel triennio di circa 600 soggetti.
Il teatro Beccaria, inaugurato il 6 ottobre 2015, è stato ufficialmente aperto al pubblico. L’obiettivo è che diventi un polo culturale della città di Milano. Si sta lavorando alla realizzazione di un palinsesto che prevede anche produzioni del Teatro alla Scala e del Piccolo Teatro di Milano. Verrà inoltre aperto a 12 produzioni culturali di realtà residenti nelle tre Zone.
Nel primo caso, si tratta della produzione e messa in scena dello spettacolo “Errare Humanum est” (andato in scena con grande successo lo scorso anno al Piccolo Teatro), di laboratori di narrazione, di scuole e attività di comunicazione, con il coinvolgimento nel triennio di circa 600 soggetti.
Il teatro Beccaria, inaugurato il 6 ottobre 2015, è stato ufficialmente aperto al pubblico. L’obiettivo è che diventi un polo culturale della città di Milano. Si sta lavorando alla realizzazione di un palinsesto che prevede anche produzioni del Teatro alla Scala e del Piccolo Teatro di Milano. Verrà inoltre aperto a 12 produzioni culturali di realtà residenti nelle tre Zone.
Ogni anno, per tre anni, verrò realizzata
una nuova edizione dello spettacolo “Errare Humenum est”, prodotta da Puntozero,
con il coinvolgimento di nuovi attori e tecnici, reclutati sia all’interno del
carcere minorile che attraverso la collaborazione delle associazioni di zona.
Detenuti, ex detenuti, giovani sottoposti a misure alternative alla detenzione,
giovani provenienti dalle scuole e dalla compagnia Puntozero, giovani già
seguiti dalle associazioni partner.
Lo spettacolo verrà messo in scena sia all’interno del carcere (quindici repliche nel triennio), sia nelle piazze, strade, parchi, scuole delle tre zone (una ventina circa di repliche). Per la messa in scena presso le scuole è previsto il coinvolgimento di circa 60 insegnanti.
Verranno inoltre realizzati 12 laboratori di teatro e narrazione gratuiti di 40 ore ciascuno sia per giovani che adulti.
Lo spettacolo verrà messo in scena sia all’interno del carcere (quindici repliche nel triennio), sia nelle piazze, strade, parchi, scuole delle tre zone (una ventina circa di repliche). Per la messa in scena presso le scuole è previsto il coinvolgimento di circa 60 insegnanti.
Verranno inoltre realizzati 12 laboratori di teatro e narrazione gratuiti di 40 ore ciascuno sia per giovani che adulti.
Un progetto, “Errare Humanum est”, che seguiremo passo passo.
www.puntozeroteatro.org
www.facebook.com/ErrareHumanum
www.puntozeroteatro.org
www.facebook.com/ErrareHumanum
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