E' ancora estate quando la [Cooperativa Diapason] richiede alla scuola media Verga dell'IC Sandro Pertini di via Asturie 1 (Milano, Zona 9) la possibilità di utilizzare due aule per la realizzazione di corsi/laboratorio di lingua madre arabo.
Il corso è gratuito e affianca all'apprendimento della lingua anche nozioni di storia, geografia, matematica e religione islamica. Si terrà per l'intero anno scolastico nelle mattinate del sabato e della domenica.
A frequentarlo (non è il primo anno che si svolge) sono essenzialmente i figli di genitori arabofoni che già frequentano la scuola pubblica italiana. Al termine del corso, acquisita padronanza della lingua, potranno sostenere presso il consolato egiziano un esame per ottenere la certificazione del titolo di studio in Egitto. Si sa come vanno le cose, se i genitori perdono il lavoro devono andarsene dall'Italia. La certificazione consentirà a questi bambini, in caso di rientro, di poter proseguire gli studi nel paese di origine dei genitori.
Il Consiglio di Istituto dell'IC Sandro Pertini esprime parere favorevole all'unanimità. Alla scuola non costa nulla, poiché la Cooperativa Diapason si assume l'onere del riscaldamento, della pulizia e della custodia dei locali. Inoltre se lo scorso anno i genitori degli alunni hanno imbiancato un'aula, anche quest'anno non si faticherà a trovare uno spazio da rinnovare.
Tocca a questo punto alla Commissione Educazione del CdZ9 che, a maggioranza, esprime parere favorevole ed infine al Consiglio di Zona 9 che il 24 ottobre 2013 delibera, a maggioranza, la concessione a titolo gratuito delle aule per la realizzazione del corso.
Ma in Consiglio succede di tutto, alcuni consiglieri contestano che nel volantino (in arabo) che pubblicizza l'iniziativa si fa riferimento ad attività di "memorizzazione del Corano".
Sulla stampa l'iniziativa assume immediatamente la connotazione di "Scuola di Corano". Scopriamo così, con immenso piacere, lo ammettiamo, di essere circondati da difensori della laicità della scuola e da fautori di modelli avanzati di integrazione, anche in ambienti politici che mai, mai, hanno difeso questi valori.
E su Facebook, in particolare in un gruppo che fa riferimento a Zona 9, si scatena un pesantissimo attacco politico al Consiglio di Zona, in particolare alla presidente della Commissione Educazione, Antonella Loconsolo. Insulti, meschinità, commenti di stampo razzista, un campionario di pregiudizi e volgarità che suscitano il voltastomaco anche ai lettori più spregiudicati.
Alla presidente Antonella Loconsolo esprimiamo la nostra più completa solidarietà e il nostro più forte sostegno al suo operato e all'iniziativa.
L'intervento di Antonella Loconsolo, Presidente della Commissione Educazione di Zona 9, dopo le volgari polemiche seguite all'approvazione dell'iniziativa da parte del CdZ:
"C'era una volta un gruppo di famiglie di origine araba, che
frequentavano corsi di italiano presso la cooperativa che si occupa di
sociale in zona. La stessa cooperativa segue i bambini nei compiti,
bambini che tutte le mattine frequentano la scuola pubblica statale
italiana, mica una scuola confessionale, notate bene. Un giorno due
genitori, che in Egitto facevano gli insegnanti e qui invece i soliti
lavori degli immigrati, chiedono alla cooperativa in questione di poter
fare una scuola, il sabato e la domenica, perché i bambini non perdano
la cultura delle origini, per preparare i bambini all'esame presso il
consolato egiziano. Già, perché la legge stabilisce che i loro genitori,
se perdono il lavoro, debbano andarsene. E cosa farebbero al ritorno i
Egitto dei bambini con titolo di studio italiano? Così detto fatto si
inizia, il primo anno presso la sede della cooperativa, poi, man mano
che i piccoli alunni aumentano, si chiedono due aule della scuola. Due
aule gratis, per insegnare arabo, storia dei pAesi arabi, geografia, e
... Orrore!!! Anche religione, proprio come da noi, dove un insegnante
nominato dalla Curia insegna ai bambini la religione cattolica. È
differente insegnare il Vangelo o il. Corano? Per la Costituzione no, ma
questo per alcuni è un piccolo particolare, l'importante è far polemica
sul nulla. Trasformare nell'immaginario della gente un normale corso,
come ce ne sono mille a Milano e milioni nel mondo in una scuola
coranica per kamikaze. L'unica è venire a conoscere queste persone, si
potrà farlo alla festa di fine anno, oppure quando, per ringraziare la
scuola, imbiancheranno l'atrio. Ma in quel caso conviene andare vestiti
da lavoro, e dare una mano."
Antonella Loconsolo
L'intervento di Beatrice Uguccioni, Presidente del Consiglio di Zona 9 (da Facebook, 30 ottobre 2013, ore 11:09):
"Si
tratta di un corso di lingua araba, matematica, storia ed anche
religione che viene tenuto nei soli fine settimana. Nessun costo a
carico del Comune o della Zona, nessun finanziamento dato dal Consiglio
di Zona o dal Comune. Iniziativa peraltro approvata dal Consiglio
d'Istituto e poi dal Consiglio di Zona. Già svolto anche lo scorso anno
senza nessuna criticità"
Il testo della delibera del Consiglio di Zona 9 del 24 ottobre 2013: [clicca qui]
L'intervento della consigliera Patrizia Quartieri nella seduta del Consiglio Comunale di Milano del 31 ottobre 2013 [clicca qui]
RASSEGNA STAMPA
- milanotoday.it del 29 ottobre [clicca qui] e del 31 ottobre [clicca qui]
- ilgiorno.it del 27 ottobre [clicca qui] e del 29 ottobre [clicca qui]
- ilgiornale.it del 28 ottobre [clicca qui]
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