Finita la scuola, mi piace riproporre la filastrocca che pubblicai
all’inizio dell’anno scolastico. Buone vacanze! … senza compiti (spero).
La scuola giusta…
rispetta gli studenti, non infligge umiliazioni
offre opportunità, non premi e punizioni
considera ciò che sanno, non ciò che ancora
non sanno
apprezza quel che sono, non quel che per forza
faranno
guarda con simpatia, non osserva per misurare
coltiva la gioia di apprendere, non la noia
di studiare
stimola la divergenza, non impone la
conformità
riconosce le differenze, non ricerca l’omogeneità
valorizza le attitudini, non valuta comparativamente
insegna a imparare, non a ripetere
supinamente
favorisce la solidarietà, non incita alla
competizione
suscita interesse per il sapere, non tedio e
repulsione
procede con calma, non rincorre i traguardi
ascolta ed aiuta, non è senza riguardi
rispetta se stessa, non dà compiti a casa
produce cultura, non una vita invasa
impegna sul serio, non stupidamente
esplora davvero, non è supponente
entusiasma, diverte, non dà voti o note
accende le menti non crea scatole vuote
è insomma la scuola di Rodari, Lodi
con veri maestri, non solo custodi
non costa nulla, ci vuole ben poco:
un po’ di passione per mettersi in gioco
ce l’hanno insegnato Freinet e Montessori
ma forse è già troppo per i professori.
Maurizio Parodi, Dirigente scolastico, attivo nel Coordinamento Genitori
Democratici (Cgd). Tra i suoi libri: Scuola – laboratorio di pace
(Junior, 2003), Basta compiti! Non è così che si impara (Sonda, 2012) e
Gli adulti sono bambini andati a male (Sonda, 2013).
http://comune-info.net/2015/06/la-scuola-giusta/
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