Ricordiamo Alessandra Siragusa, mancata il 28
dicembre 2013, e il grande lavoro svolto durante la sua vita per il
mondo della scuola. Palermitana, venne scelta nel dicembre 1993 dal
sindaco Leoluca Orlando alla guida del Dipartimento Pubblica Istruzione
del Comune di Palermo, carica che mantenne fino alla fine del 2000.
Aveva cominciato a fare politica a sedici anni, pochi mesi dopo l’assassinio di Piersanti Mattarella. Ben presto divenne un punto di riferimento di tanti giovani palermitani che volevano ribellarsi ad un sistema dove mafia e illegalità facevano da padrone.
Come Assessore all’Istruzione, Alessandra comprese che la vera rivoluzione della città doveva nascere dalla formazione, dall’istruzione, dal diretto coinvolgimento giovanile.
Aveva cominciato a fare politica a sedici anni, pochi mesi dopo l’assassinio di Piersanti Mattarella. Ben presto divenne un punto di riferimento di tanti giovani palermitani che volevano ribellarsi ad un sistema dove mafia e illegalità facevano da padrone.
Come Assessore all’Istruzione, Alessandra comprese che la vera rivoluzione della città doveva nascere dalla formazione, dall’istruzione, dal diretto coinvolgimento giovanile.
Cominciava
la “Primavera di Palermo” dopo la terribile stagione delle stragi
culminata con l’assassinio dei giudici Falcone e Borsellino.
Sua l’iniziativa “Palermo apre le porte - La scuola adotta un monumento”, una grande festa di riappropriazione da parte degli studenti, delle famiglie, degli insegnanti di una città per troppo tempo occupata dalla paura. La settimana in cui ogni scuola adotta un monumento e gli studenti, piccoli cicerone, lo raccontano ai palermitani, c’è ancora: guarda i quaderni del 2013 [libretto Aprile 2013] [libretto Maggio 2013].
Alessandra volle che il desiderio di padre Puglisi diventasse realtà: la scuola nei quartieri a rischio. Inventò l’iniziativa “Tempo d’estate”, con l’apertura nelle scuole nei quartieri per i ragazzini che in estate non avevano alternative alla strada.
Fu inoltre merito suo l’eliminazione dei doppi e tripli turni in scuole spesso affittate dalla mafia. In quel periodo, unico nel dopo guerra, si costruirono a Palermo nuove scuole. Conclusa l’esperienza al Comune di Palermo, Alessandra condurrà numerose battaglie a favore delle donne. Eletta parlamentare nazionale nel 2008, continuò ad occuparsi di scuola (numerosi i ddl presentati alla Camera dei Deputati), ma anche sulla rappresentanza di genere, sulla tutela della donna, sulla revisione del diritto di famiglia, sulla tutela dell’ambiente e sulla revisione del codice dei beni culturali.
Riportiamo una delle centinaia di testimonianze dalla sua pagina di Facebook, scelta da Mila Spicola in un suo ricordo dal quotidiano l’Unità: «Alessandra Siragusa é stata un patrimonio per la politica italiana. Ha creato un rapporto d'amore tra Palermo e i palermitani attraverso la scuola, facendo della battaglia per il rinnovamento dell'istruzione e del cambiamento culturale una ragione di vita. Sempre dalla parte delle donne, dei bambini, degli ultimi. Con lei, Palermo aprì le porte. Oggi, le apre il cuore per stringerla in un lungo incessante abbraccio. Di lei, si sentirà la mancanza. Da lei ogni donna, e soprattutto quelle impegnate in politica, deve trarne esempio. Di te, Alessandra, faremo memoria».
Sono molti gli istituti scolastici palermitani che hanno fatto richiesta di intitolazione. Sarà necessaria una deroga perché per l'intitolazione di vie o edifici pubblici devono trascorrere dieci anni dalla scomparsa della persona in questione. Ma il Sindaco Leoluca Orlando si è impegnato ed ha avviato l’iter.
Sua l’iniziativa “Palermo apre le porte - La scuola adotta un monumento”, una grande festa di riappropriazione da parte degli studenti, delle famiglie, degli insegnanti di una città per troppo tempo occupata dalla paura. La settimana in cui ogni scuola adotta un monumento e gli studenti, piccoli cicerone, lo raccontano ai palermitani, c’è ancora: guarda i quaderni del 2013 [libretto Aprile 2013] [libretto Maggio 2013].
Alessandra volle che il desiderio di padre Puglisi diventasse realtà: la scuola nei quartieri a rischio. Inventò l’iniziativa “Tempo d’estate”, con l’apertura nelle scuole nei quartieri per i ragazzini che in estate non avevano alternative alla strada.
Fu inoltre merito suo l’eliminazione dei doppi e tripli turni in scuole spesso affittate dalla mafia. In quel periodo, unico nel dopo guerra, si costruirono a Palermo nuove scuole. Conclusa l’esperienza al Comune di Palermo, Alessandra condurrà numerose battaglie a favore delle donne. Eletta parlamentare nazionale nel 2008, continuò ad occuparsi di scuola (numerosi i ddl presentati alla Camera dei Deputati), ma anche sulla rappresentanza di genere, sulla tutela della donna, sulla revisione del diritto di famiglia, sulla tutela dell’ambiente e sulla revisione del codice dei beni culturali.
Riportiamo una delle centinaia di testimonianze dalla sua pagina di Facebook, scelta da Mila Spicola in un suo ricordo dal quotidiano l’Unità: «Alessandra Siragusa é stata un patrimonio per la politica italiana. Ha creato un rapporto d'amore tra Palermo e i palermitani attraverso la scuola, facendo della battaglia per il rinnovamento dell'istruzione e del cambiamento culturale una ragione di vita. Sempre dalla parte delle donne, dei bambini, degli ultimi. Con lei, Palermo aprì le porte. Oggi, le apre il cuore per stringerla in un lungo incessante abbraccio. Di lei, si sentirà la mancanza. Da lei ogni donna, e soprattutto quelle impegnate in politica, deve trarne esempio. Di te, Alessandra, faremo memoria».
Sono molti gli istituti scolastici palermitani che hanno fatto richiesta di intitolazione. Sarà necessaria una deroga perché per l'intitolazione di vie o edifici pubblici devono trascorrere dieci anni dalla scomparsa della persona in questione. Ma il Sindaco Leoluca Orlando si è impegnato ed ha avviato l’iter.
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