Il
Sindaco di Milano e gli assessori alle Politiche sociali e
all'Educazione e Istruzione hanno consegnato a 110 bambini nati in
Italia da genitori stranieri l'attestato di cittadinanza italiana. La
cerimonia si è svolta giovedì 26 marzo 2015 presso l'Istituto
Comprensivo Statale "Maffucci" di Milano (zona Bovisa), alla presenza
del dirigente scolastico Laura Barbirato. L' iniziativa fa parte del
Festival RiGenerazioni promosso dal Comune di Milano.
«Io sono milanese, io sono italiano» (italiana nella versione al femminile) si legge sull’attestato consegnato ai bambini.
Si
è trattato naturalmente di un gesto simbolico. La campagna è stata
adottata come iniziativa politica per chiedere una riforma delle norme
che regolano l'acquisizione della cittadinanza italiana.
La legislazione vigente prevede infatti che la cittadinanza si ottiene per ius sanguinis
o, se si è nati in Italia da genitori stranieri, al diciottesimo anno,
per scelta, dopo aver dimostrato la residenza ininterrotta con opportuna
documentazione e il versamento di 200 euro tramite bollettino postale
intestato al Ministero dell'Interno.
Con
i risultano che decine di migliaia di ragazzi, nati in Italia, che nel
nostro paese vivono studiano e crescono, risultano “stranieri” per le
istituzioni. Da più parti in questi anni si chiede al Parlamento di
intervenire per dare a questi ragazzi gli stessi diritti di chi è nato
italiano.
Nel
2014 i minori a Milano erano 208 mila di cui tre quarti italiani (156
mila) e un quarto stranieri (52 mila). Tra gli stranieri il 74% sono
nati in Italia (38 mila).
Secondo
i dati dell'Anagrafe cittadina nel 2014 sono state 589 le pratiche per
l'ottenimento della cittadinanza da diciottenni nati in Italia,
residenti a Milano, figli di genitori stranieri, a fronte di 585 aventi
diritto (il numero è superiore perché alcune pratiche del 2014 sono
riferite a ragazzi divenuti maggiorenni nel 2013: la legge, infatti,
concede 12 mesi per avviare la procedura e, a seconda del mese, alcuni
neo maggiorenni lo fanno a cavallo tra un anno e l'altro).
Negli
ultimi anni l'amministrazione comunale milanese ha avviato una serie di
iniziative per accompagnare i ragazzi nel conseguimento della
cittadinanza: l'invio di lettere informative a tutti gli aventi diritto,
l'apertura del laboratorio G.Lab all' Informagiovani in via Dogana [clicca qui] cui si è aggiunto lo sportello "Milano sono anch'io" [clicca qui] aperto alla Casa dei Diritti [clicca qui]
nonché l'impegno del Comune nel facilitare, anche attraverso
l'applicazione delle norme contenute nel "Decreto del Fare" del 2013
[clicca qui], le operazioni di istruttoria della richiesta di
cittadinanza.
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