26 mar 2015

io sono milanese, io sono italiano

Il Sindaco di Milano e gli assessori alle Politiche sociali e all'Educazione e Istruzione hanno consegnato a 110 bambini nati in Italia da genitori stranieri l'attestato di cittadinanza italiana. La cerimonia si è svolta giovedì 26 marzo 2015 presso l'Istituto Comprensivo Statale "Maffucci" di Milano (zona Bovisa), alla presenza del dirigente scolastico Laura Barbirato. L' iniziativa fa parte del Festival RiGenerazioni promosso dal Comune di Milano.
«Io sono milanese, io sono italiano» (italiana nella versione al femminile) si legge sull’attestato consegnato ai bambini.
Si è trattato naturalmente di un gesto simbolico. La campagna è stata adottata come iniziativa politica per chiedere una riforma delle norme che regolano l'acquisizione della cittadinanza italiana.
La legislazione vigente prevede infatti che la cittadinanza si ottiene per ius sanguinis o, se si è nati in Italia da genitori stranieri, al diciottesimo anno, per scelta, dopo aver dimostrato la residenza ininterrotta con opportuna documentazione e il versamento di 200 euro tramite bollettino postale intestato al Ministero dell'Interno.
Con i risultano che decine di migliaia di ragazzi, nati in Italia, che nel nostro paese vivono studiano e crescono, risultano “stranieri” per le istituzioni. Da più parti in questi anni si chiede al Parlamento di intervenire per dare a questi ragazzi gli stessi diritti di chi è nato italiano.
Nel 2014 i minori a Milano erano 208 mila di cui tre quarti italiani (156 mila) e un quarto stranieri (52 mila). Tra gli stranieri il 74% sono nati in Italia (38 mila).
Secondo i dati dell'Anagrafe cittadina nel 2014 sono state 589 le pratiche per l'ottenimento della cittadinanza da diciottenni nati in Italia, residenti a Milano, figli di genitori stranieri, a fronte di 585 aventi diritto (il numero è superiore perché alcune pratiche del 2014 sono riferite a ragazzi divenuti maggiorenni nel 2013: la legge, infatti, concede 12 mesi per avviare la procedura e, a seconda del mese, alcuni neo maggiorenni lo fanno a cavallo tra un anno e l'altro).
Negli ultimi anni l'amministrazione comunale milanese ha avviato una serie di iniziative per accompagnare i ragazzi nel conseguimento della cittadinanza: l'invio di lettere informative a tutti gli aventi diritto, l'apertura del laboratorio G.Lab all' Informagiovani in via Dogana [clicca qui] cui si è aggiunto lo sportello "Milano sono anch'io" [clicca qui] aperto alla Casa dei Diritti [clicca qui] nonché l'impegno del Comune nel facilitare, anche attraverso l'applicazione delle norme contenute nel "Decreto del Fare" del 2013 [clicca qui], le operazioni di istruttoria della richiesta di cittadinanza.

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