La trasmissione “Report” andata in onda domenica
sera 18 novembre 2012 era dedicata alle vicende della Banca Popolare di Milano.
Tra i tanti episodi raccontati, merita attenzione la vicenda degli
appalti pilotati al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
La storia: una commissione del Ministero elargisce,
attraverso la Consip e banche compiacenti finanziamenti a privati (circa 730 mila
euro, contratto senza gara d’appalto) per acquistare 12 “pillole del sapere”. Sono spot
della durata di 3 minuti realizzati con l’intento di aiutare il mondo
della scuola nella costruzione e nella gestione delle lezioni in classe. I
video, destinati alle scuole elementari e delle scuole medie (dai 6 ai 14
anni), sono suddivisi, per ciascun livello scolastico, in 10 materie.
Tra le pillole, ha colpito l’immaginazione di tutti
quella del semaforo [guarda].
Dunque, se da una parte la scuola viene privata di risorse
ed è falcidiata dai tagli, dall’altra il Ministero dell’Istruzione è in
grado di elargire soldi pubblici attraverso un sistema
affaristico che ruota attorno a commissioni ministeriali, Consip, banche
amiche, amici degli amici per acquistare quelle che ormai tutti hanno ribattezzato le
“supposte del sapere”.
E’ di queste ore la notizia delle inchieste
aperte dalla Procura di Roma e dalla Guardia di Finanza.
[guarda] (dal minuto 19:52).
1 commento:
"il semaforo" è forse il video che meglio esprime le competenze del committente: PROSSIME ALLA MERDACCIA
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