In concomitanza con le celebrazioni del Giorno della Memoria 2018, il Miur ha inviato alle scuole di ogni ordine e grado le “Linee guida nazionali per una didattica della Shoah a scuola”.
Per chi
opera nella scuola, però, l’amara ricorrenza non solo rappresenta un motivo in
più per significativi approfondimenti storico-culturali – che non potranno
mancare –, ma è, fin da ora, un’ulteriore occasione per riflettere sulla
valenza formativa dello studio di quegli anni tragici e per considerare se
l’attenzione e lo spazio che solitamente sono dedicati ad un tema così
complesso risultino rispondenti ed adeguati. L’anniversario porta a chiedersi
che cosa significhi studiare e insegnare la Shoah oggi, perché́, in una realtà
mondiale sconvolta ancora da tanti mali e troppi conflitti, da atrocità̀ di
massa, atti di terrorismo, pericolose e dolorose migrazioni, sia necessario
dedicare tempo e spazio ad un evento accaduto quasi ottant’anni fa.
Interrogarsi sul “perché́” insegnare la Shoah, individuarne le molteplici
motivazioni è il primo passo per ragionare su “cosa” insegnare e “come” farlo,
per scegliere da quale prospettiva muoversi per affrontarne la complessità,
per selezionare, nella bibliografia a disposizione, testi di riferimento e
approcci metodologici adeguati nello sviluppo dell’attività didattica, che è
sempre, nel contatto con gli studenti, una vera e propria continua “ricerca-
azione”.
“Perché”,
“cosa”, “come” insegnare: sono questi gli interrogativi che si pongono
generalmente i docenti; sono queste le questioni più rilevanti affrontate in
studi, ricerche e pubblicazioni, anche livello internazionale, nell’ambito
della didattica della Shoah. Le risposte sono molteplici e in continuo
divenire.
Nella
prospettiva di un ulteriore approfondimento di queste tematiche si collocano le
riflessioni che oggi proponiamo. Senza alcuna pretesa di esaustività, assumono
la forma delle “Linee Guida”, l’ormai consueto canale di comunicazione, che, in
altre occasioni e per altri argomenti, si è rivelato utile per focalizzare
importanti esigenze educative.
Queste “Linee Guida”,
pertanto, intendono proporre considerazioni e fornire informazioni e
suggerimenti operativi per trattare un argomento che si è rivelato centrale
per comprendere il nostro recente passato e il tempo in cui viviamo, ed è
risultato estremamente significativo per favorire l’educazione al rispetto,
alla convivenza civile e alla cittadinanza attiva.Linee guida nazionali per una didattica della Shoah a scuola [clicca qui]
Il discorso che il 25 gennaio 2018 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto alle studentesse e agli studenti presenti alla cerimonia di celebrazione del Giorno della Memoria [clicca qui].
La lettera della Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli alle studentesse e agli studenti, ai docenti e ai dirigenti [clicca qui].
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