mercoledì
27 novembre 2013 - ore 21:30
ingresso
libero con tessera arci
La
crisi di oggi è un binario morto di debiti privati convertiti in debiti
pubblici per socializzare le perdite di pochi gruppi di approfittatori. Per
perseguire questo scopo la politica, lo stato e i beni pubblici vengono
impoveriti da "assassini tecnici" con la scatola degli attrezzi
neoliberisti, abusati dall'eurozona. Ma cos’è e com’è composto il debito
pubblico? Chi sono i creditori?
Si discuterà
di debito e proposte di uscita dalla crisi con Guido
Viale, Piero Maestri e gli autori di
"C’era una volta la crisi” [il sito ufficiale], docufiction di cui nel
corso della serata verranno proiettati frammenti. Il progetto, ideato da Tommaso Dradi
e finanziato con una campagna di produzione collettiva, raccoglie alcune
delle analisi più lucide sull’origine dell’attuale crisi economica con
l’intento di divulgarle e renderle materiale cinematografico per immaginare
un’economia che verrà, lasciando spazio d’interpretazione delle esperienze e
dei movimenti di pensiero che stanno nascendo oggi.
La
narrazione si appoggia, con un pizzico di satira, sulla storia del diciottenne
Giuseppe che vive nel 2068 – in una realtà economica più avanzata e democratica
– e cerca di analizzare la crisi economica che ha investito parte del mondo nei
primi decenni del XXI secolo studiando il suo manuale di storia postmoderna e
sfogliando i ricordi digitali del nonno, tra cui una misteriosa foto della mano
invisibile di Adam Smith.
Attraverso gli spunti storici e conversando con altri personaggi tra cui Tina, Giuseppe si immerge in una serie di immagini e interviste che rimandano ai fatti dei nostri giorni.
Attraverso gli spunti storici e conversando con altri personaggi tra cui Tina, Giuseppe si immerge in una serie di immagini e interviste che rimandano ai fatti dei nostri giorni.
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