15 mag 2011

prendiamo sul serio il nostro futuro

Un gruppo di editori [Editori Marco Cassini e Daniele di Gennaro (minimum fax), Carmine Donzelli, Federico Enriques (Zanichelli), Carlo Feltrinelli, Sandra e Sandro Ferri (E/O), Sergio Giunti e Bruno Mari (Giunti), Alessandro e Giuseppe Laterza, Stefano Mauri (Gruppo Mauri Spagnol), Paolo Mieli (RCS), Antonio e Olivia Sellerio] ha sottoscritto una lettera aperta sulla Scuola.
L'iniziativa è stata presentata al Salone del Libro di Torino. 
La lettera è indirizzata al Presidente della Repubblica, al Governo e al Parlamento. 
Nucleo centrale della Lettera è la preoccupazione che il mondo della scuola rinunci "al pluralismo" che finora lo ha contraddistinto: un elemento fondamentale che permette di incontrare, tra i banchi, storie ed esperienze diverse dalle nostre. "La scuola statale è ... anche un luogo di integrazione tra individui provenienti da diversi ambienti familiari, sociali, culturali. Nella scuola statale bambini e ragazzi di diversa estradizione sociale imparano ad apprezzare la diversità". L'invito è a sottoscriverla in ogni luogo a partire dalla stesse scuole pubbliche statali.
La lettera può essere firmata on-line oppure presso una serie di scuole che hanno aderito all'iniziativa:
BARI: Liceo Classico Orazio Flacco
CATANZARO: Liceo Classico Pasquale Galluppi
GENOVA: Liceo Scientifico G. D. Cassini
IVREA: Liceo Classico Statale Carlo Botta
MILANO: Liceo Statale Virgilio
PALERMO: Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro
ROMA: Liceo Ginnasio Statale Orazio
ROMA: Liceo Classico Torquato Tasso
TORINO: Istituto Tecnico Industriale Avogadro.
Il testo della lettera: [leggi e firma] oppure su [facebook].

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