Noi genitori e cittadine/i di Corsico riteniamo senz’altro corretto richiedere il pagamento dei servizi comunali! Ma siamo altrettanto fermamente convinti che l’iniziativa attuata dal Comune per incentivare il rientro del debito sia gravemente discriminatoria nei confronti dei bambini.
In questi giorni tutte le bambine e i bambini hanno vissuto esperienze
negative di divisione ed esclusione che non sono riusciti a comprendere.
Affrontare questa emergenza è stato un compito molto difficile e
delicato per gli educatori scolastici e per i genitori, che si sono
trovati a dover spiegare e giustificare ai piccoli quanto stava
accadendo.
Riteniamo irrinunciabile il diritto alla tutela dei minori e delle situazioni di effettiva e comprovata fragilità sociale. Riteniamo perciò giusto e doveroso intraprendere azioni per il rientro del debito: ma tali azioni non possono e non devono coinvolgere diritti essenziali e primari dei bambini, come il pasto alla mensa scolastica, la continuità educativa e il rispetto della dignità umana.
Siamo convinti che esistano altre strade meno violente e traumatiche per arrivare a una soluzione dell’emergenza. Chiediamo pertanto che vengano accolte le richieste della scuola di aprire un tavolo di dialogo e confronto costruttivo con l’Amministrazione comunale, con l'obiettivo di concordare iniziative programmate efficaci e non lesive né dei diritti dei bambini, né della professionalità e del ruolo degli educatori scolastici.
In questi giorni difficili abbiamo assistito in prima persona alla grande prova di civiltà, solidarietà e competenza dimostrate dagli insegnanti, dai presidi e dagli operatori scolastici. Li ringraziamo tutti di cuore.
E invitiamo la comunità intera a riflettere e a rispondere alla domanda: in questa situazione, chi sta pagando il prezzo più alto?
Corsico, 8 gennaio 2015
Scritto e condiviso da un gruppo di cittadine/i riunitosi spontaneamente.
Il direttivo Comitato Genitori Dante Corsico
Riteniamo irrinunciabile il diritto alla tutela dei minori e delle situazioni di effettiva e comprovata fragilità sociale. Riteniamo perciò giusto e doveroso intraprendere azioni per il rientro del debito: ma tali azioni non possono e non devono coinvolgere diritti essenziali e primari dei bambini, come il pasto alla mensa scolastica, la continuità educativa e il rispetto della dignità umana.
Siamo convinti che esistano altre strade meno violente e traumatiche per arrivare a una soluzione dell’emergenza. Chiediamo pertanto che vengano accolte le richieste della scuola di aprire un tavolo di dialogo e confronto costruttivo con l’Amministrazione comunale, con l'obiettivo di concordare iniziative programmate efficaci e non lesive né dei diritti dei bambini, né della professionalità e del ruolo degli educatori scolastici.
In questi giorni difficili abbiamo assistito in prima persona alla grande prova di civiltà, solidarietà e competenza dimostrate dagli insegnanti, dai presidi e dagli operatori scolastici. Li ringraziamo tutti di cuore.
E invitiamo la comunità intera a riflettere e a rispondere alla domanda: in questa situazione, chi sta pagando il prezzo più alto?
Corsico, 8 gennaio 2015
Scritto e condiviso da un gruppo di cittadine/i riunitosi spontaneamente.
Il direttivo Comitato Genitori Dante Corsico
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