Dopo Modena, ecco che ad Abbiategrasso (Milano) arriva puntuale il
comunicato della Lega Nord contro la canzone “Una Stella a Betlemme”,
contro il dirigente scolastico Dott. Vittorio Ciocca e contro tutti gli
organismi scolastici che hanno scelto questa canzone presentata nel 2004
alla 47^ edizione dello Zecchino d’Oro, piazzandosi al secondo posto
dietro “Il gatto puzzolone” [leggi il comunicato].
Nel lontano 2004 la Lega Nord per l’Indipendenza della Padania (che
vedeva Maroni ministro del Lavoro e Castelli ministro della Giustizia
del Governo Berlusconi, e Salvini all’Europarlamento a rappresentare la
cultura padana) non si avvedeva che la nota rassegna canora per bambini
trasmessa dalla Rai in mondovisione stava in realtà preparando il
terreno all’invasione, con le parole criptate nel testo cantato dal
piccolo Milad Nicola Elias Fatouleh: “Ma se guardo il cielo, Quella
stella splende d’amore, Sempre di più splende lassù, Salam o mia città,
Salam la mia realtà, Salam io ti amerò, Salam ritornerò” [il video originale].
Dopo che per 11 anni la canzone è stata ripetutamente cantata da
migliaia di bambini in tutte le scuole italiane, i “padroni a casa
nostra” hanno decifrato la pericolosità del messaggio di questa melodia
dal sapore mediorientale e promettono crociate. Per la difesa delle
nostre tradizioni, dei nostri simboli, dei nostri accordi musicali…
Ma quanto si deve cadere in basso per cercare di mantenere e coltivare
quel consenso elettorale che si era perso in seguito alle pessime prove
al governo, ai diamanti stipati, a Credieuronord e alle lauree comprate?
Mio figlio è uno di quei bambini della Scuola Primaria Umberto e
Margherita di Savoia che ad Abbiategrasso canteranno “Una Stella a
Betlemme”. E canteranno anche “White Christmas”, “Come un pittore” dei
Modà, “Basta poco” di Vasco, “Non basta un sorriso” di Povia e tante
altre. Le canteranno con la gioia, l’allegria e la passione dei loro
nove anni. Nove anni che meritano rispetto. Il vostro rispetto. Perché
qui, gli unici a turbare la voglia di pace e di serenità del Natale
siete voi con le vostre urla e le vostre sceneggiate, già udite e viste
in TV e davanti ad altre scuole del milanese (Rozzano), con la vostra
intolleranza, la vostra voglia di bava alla bozza, lontana anni luce
dall’insegnamento di Cristo. Voi che non perdete occasione per
alimentare polemiche, fomentare odio e strumentalizzare tutto. Persino
una canzoncina dei bambini. Voi che siete solo capaci di gridare
“Ruspa!” e che in realtà state solo scavando solchi e fossati.
Predicate il presepe perfetto, il vostro leader si traveste da uno dei tre Re Magi, ma vi da fastidio “Una Stella a Betlemme”.
Ma dove credete che sia nato Gesù Bambino? A Pontida?
Salam!
Domenico Finiguerra
14 dicembre 2015
fonte: http://www.ticinonotizie.it/abbiategrasso-natale-e-canti-multietnici-2-finiguerra-attacca-la-lega/
1 commento:
La cosa che più mi colpisce nel comunicato della lega è il mancato uso della spaziatura dopo la virgola, una tradizione tipografica occidentale che non vedo rispettata.
Oltre a questo, il frammento citato della canzone - seconda per successo al Gatto Puzzolone - non contiene evidenze offensive, Salam significa pace e cita evidentemente un "signore" di lassù generico e buono per tutti (anche se meno universale del Gatto Puzzolone).
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