12 nov 2015

i bambini ci parlano: sul lavarsi (di g. caliceti)

Oggi parliamo di un argomento particolare: parliamo del lavarsi. Mi dite se vi lavate? Quante volte vi lavate? Come fate a lavarvi?
«Io faccio la doccia ogni settimana». «Io la doccia due volte a settimana». «Anche io. Però anche quando vado in palestra». «Io non ho la doccia, a casa. Io faccio il bagno nella vasca. Solo qualche volta faccio il bagno. Una volta al mese o due». «Io la faccia me la lavo tutti i giorni, al mattino, dopo che mi sono svegliato, perché se non me la lavo mi addormento ancora». «Io mi lavo con gli occhi chiusi perché il sapone mi brucia». «Io i piedi una volta al mese, le mani tutti i giorni e la doccia solo una volta». «Io faccio la doccia tutti i giorni. Alla sera».

Ma vi lavate da soli o no?
«Io no. Mi lavo sempre con la mamma. Cioè, è lei che mi lava. Io vado anche a letto con la mamma». «Ancora? In seconda elementare? Io da quando non vado più all’asilo dormo nel letto da solo». «Anche io dormo da sola, però con la lucina del comodino accesa». «I denti me li lavo da sola, il resto mi lava mia mamma». «Io non mi lavo quasi mai». «Io mi lavo quando lo dice mia mamma perché poi è sempre lei che mi lava». «A me mi lava mio papà oppure mia mamma, ma di solito mia mamma». «A me mi lavano mia mamma o mia nonna». «I capelli però non si possono lavare da soli perché dopo la schiuma ti puoi far bruciare gli occhi. Allora li devi tenere chiusi e non puoi lavarti i capelli da soli». «A me lava i capelli la mamma e dopo me li asciuga anche». «Mi lava mia mamma con la spugna dentro la vasca».

Vi piace o no lavarvi?
«A me piace molto perché dopo sono più pulita e poi, dopo che ho fatto la doccia, mia mamma mi mette sempre i vestiti nuovi». «Io delle volte mi metto anche un profumo per essere profumata». «Anche io, il deodorante». «Io mi lavo col sapone giallo». «A me non piace molto lavarmi perché ho freddo». «Anche a me non mi piace perché devo mettermi nudo e non mi piace mettermi nudo, mi vergogno». «Io mi lavo dopo che ho fatto la cacca. Mi lavo il culetto. Con l’acqua. Io mi lavo da solo». «Io quando ho sonno non voglio lavarmi». «Io mi lavo alla domenica perché ho più tempo per asciugarmi. Mi lavo un po’ da solo e un po’ con mia mamma che mi lava la schiena, la testa, i capelli, le gambe. Però mi asciuga sempre la mamma perché è difficile asciugarsi da solo. I capelli me li asciuga con il phon». «A me non piace lavarmi perché mi sa fatica». «Anche a me non piace perché mi bruciano sempre gli occhi». «A me piace perché dopo profumo di acqua pulita e poi sono anche più bello». «A me piace lavarmi, ma solo se sono sporco. Se invece non sono sporco».

Mi dite perché è importante lavarsi?
«Perché altrimenti sei sporco». «Perché se no dopo sei sporco e poi puzzi. E se puzzi non va bene». «Mia mamma mi ha detto che se puzzi, dopo nessuno ti vuole venire vicino ed essere un tuo amico o una tua amica». «A me piace lavarmi con la schiuma perché mi sembra una nuvola». «E’ importante lavarsi perché così dopo, quando ti sei lavato, stai meglio». «Poi, se non ti lavi, mia mamma ha detto anche che dopo ti puoi ammalare». «E’ vero, anche mia mamma me lo ha detto!». «Poi, se non ti lavi, allora cosa c’è la doccia e la vasca da bagno a fare, in casa nostra?». «Se non ti lavi i denti, dopo si bucano e devi andare dal dentista che ti fa sempre male».

(Giuseppe Caliceti, il manifesto, 12 novembre 2015

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