L’11
aprile 2015 si è riunita una assemblea su convocazione dell’Unione
degli Studenti con tutti i soggetti, i sindacati e le associazioni di
studenti, genitori, docenti e tutti i cittadini interessati per
organizzare un percorso unitario di iniziativa contro il DDL La Buona
scuola del Governo.
All’assemblea
hanno aderito: Act, Autoconvocati della scuola, Cisl Scuola, Cobas,
Comitato per la LIP, Coordinamento per la Scuola della Repubblica,
Coordinamento Studenti Medi Emilia-Romagna, èPossibile, Fiom Cgil, FLC
Cgil, Gilda, Legambiente, Libera, Link-Coordinamento Universitario,
Movimento 5 Stelle, Rete della Conoscenza, Sbilanciamoci!, Sinistra
Ecologia Libertà, vari collettivi studenteschi e gruppi di lavoratori
della scuola.
I partecipanti hanno determinato precise iniziative di mobilitazione.
A
partire dall’assemblea odierna si avvia un percorso unitario
finalizzato a coinvolgere tutto il mondo della scuola e non solo, per
costruire un percorso di mobilitazione ed iniziativa contro il ddl de la
Buona Scuola di Renzi. E’ costituito il “coordinamento nazionale della e per la scuola pubblica”
che intende essere aperto non solo alle componenti della scuola, ma a
tutti i soggetti. A nostro avviso il tema dell’istruzione pubblica è
fondamentale per il futuro di questo Paese.
In
questi mesi di dibattito parlamentare riteniamo necessario
intraprendere un percorso di mobilitazione a partire dai territori che
possa rivendicare alcuni punti chiave sui quali scegliamo di unirci e
convergere. In primo luogo la questione democratica e la critica al
Governo che utilizza il tema delle assunzioni come ricatto per
l’approvazione del disegno di legge. Richiediamo lo stralcio della parte
riguardante le assunzioni, lo stop del ddl del Governo e l’apertura di
una reale discussione democratica nel Paese per costruire dal basso
un’idea di scuola alternativa. Riteniamo necessario costruire una scuola
pubblica e di qualità, aperta a tutti e finanziata, che possa tutelare
il diritto allo studio, la partecipazione negli organi collegiali, la
dignità del corpo docente, la libertà di insegnamento, la necessità di
un progetto educativo non subalterno alle logiche del mercato. Abbiamo
individuato la prima metà di maggio come arco temporale all’interno del
quale definire la data di una manifestazione nazionale su Roma,
auspicando uno sciopero generale unitario. Nei prossimi giorni si
vaglierà l’opportunità della giornata del 12 maggio, che intendiamo
preparare con un percorso di lavoro comune nelle scuole e sui territori.
Il
tema della scuola per noi oggi è un tema generale e non da addetti ai
lavori, poiché rappresenta una necessaria battaglia per la democrazia e
per la costruzione di una idea diversa di futuro per questo Paese.
Auspichiamo quindi l’adesione di quanti più soggetti possibili a questo
coordinamento, affinché si possa costruire una iniziativa quanto più
ampia e partecipata, mettendo da parte le differenze e lottando insieme
contro lo smantellamento della scuola pubblica.
Coordinamento Nazionale della e per la scuola pubblica
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