Apre a Gaza la scuola materna dedicata alla memoria di Vittorio Arrigoni, detto Vik, attivista, giornalista e scrittore italiano, sostenitore della soluzione binazionale (uno stato laico e unico per i due popoli) come strumento di risoluzione del conflitto israeliano-palestinese, assassinato a Gaza nel 2011 da un gruppo jihadista salafita [clicca qui].
Oggi sono 98 i bambini di Gaza che riceveranno i servizi della nuova scuola, a regime dovrebbero arrivare a 200/250.
La
struttura sorge nel campo profughi di El Burej, nel centro della
Striscia di Gaza. Il campo, che risale al 1949, nel corso degli anni ha più
che raddoppiato la popolazione, passando dagli originari 13.000
residenti agli attuali 29.000 profughi ufficialmente registrati
dall’UNRWA (ma il totale dei residenti raggiunge le 35.000 unità).
Come
negli altri campi della Striscia, le condizioni di vita sono
estremamente difficili: la densità della popolazione è altissima e non
esistono impianti per lo smaltimento dei rifiuti, con i conseguenti
pericoli continui per la salute collettiva.
Le sole scuole esistenti
sono quelle gestite dall’UNRWA, le quali accolgono soltanto i bambini oltre i sei anni, quando iniziano le scuole
primarie, dunque non quelli in età degli asili e delle scuole materne.
L’asilo “Vittorio
Arrigoni” sarà, dunque, la sola struttura a disposizione delle bambine e
dei bambini più piccoli del campo e delle zone circostanti.
L’edificio
che verrà adibito ad asilo è quello di un’ex scuola privata, pertanto già
completamente arredato ed in regola con le norme previste per
l’edilizia scolastica, il che comporta un notevole risparmio, sia
economico, sia in termini di tempo. E' possibile contribuire a finanziare la scuola "Vittorio Arrigoni" acquistando:
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