Il
Consiglio di Zona 2 del Comune di Milano in collaborazione con City
Art, con la Scuola Primaria Crispi di Via Sant'Erlembaldo e Martiri di
Gorla di via Cesalpino, nel 70° Anniversario della strage alla Scuola
Elementare "Francesco Crispi", presentano " In Volo L'ART. 11".
L'Evento coinvolge 210 alunni di 4° e 5° dei due plessi che con il supporto di artisti dell'associazione City Art, costruiranno degli aquiloni per farli volare il pomeriggio del 17 ottobre in Piazza Piccoli Martiri, con una performance e un intervento musicale.
Il titolo vuole ricordare anche l'articolo 11 della Costituzione Italiana:
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
Saranno 184 Aquiloni resi unici e magici dai disegni e colori e dalle decorazioni messe in atto dai bambini, si innalzeranno in volo, lievi come uccelli, colorati come arcobaleni, a ridare il sorriso ai bimbi che morirono in quel tragico giorno, il 20 ottobre 1944, in seguito al bombardamento aereo alleato del 451° del Bom Group che, causa errori, colpì la scuola elementare Francesco Crispi [la strage di Gorla]. Morirono, insieme a insegnanti e genitori, 184 bambini.
La manifestazione è insieme un evento della memoria e dell’importanza del ricordare, in quanto costituisce la nostra identità. La memoria non preserva solo il passato, è attualizzazione del presente volta al futuro, è pensare, riflettere, conoscere, è voce della società civile e di coloro che non l’hanno più.
L'aquilone ha infiniti usi e significati, artistico e ludico tra i più antichi e amati – risale in Cina a 2000 anni a. Cristo - che in Guatemala vengono lanciati nei cimiteri perché parlino in silenzio con l’al di là, mentre in Giappone sono fatti volare intorno alla casa quando nasce un bambino perché il vento porti via gli spiriti maligni. E niente è più maligno della guerra. E’ bello allora pensare che gli aquiloni disegnati dai bimbi voleranno nel cielo e andranno nel mondo a portare il loro riso e a vegliare perché mai più ci sia la guerra, un augurio tanto più importante in questi tempi bui in cui lo sterminio dei popoli è ritornato a far sentire la sua lugubre presenza.
Gli
interventi artistici sugli aquiloni vengono realizzati dai ragazzi
delle 4° e delle 5° coordinati da Angelo Caruso ed Elisabetta Oneto di
City Art.L'Evento coinvolge 210 alunni di 4° e 5° dei due plessi che con il supporto di artisti dell'associazione City Art, costruiranno degli aquiloni per farli volare il pomeriggio del 17 ottobre in Piazza Piccoli Martiri, con una performance e un intervento musicale.
Il titolo vuole ricordare anche l'articolo 11 della Costituzione Italiana:
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
Saranno 184 Aquiloni resi unici e magici dai disegni e colori e dalle decorazioni messe in atto dai bambini, si innalzeranno in volo, lievi come uccelli, colorati come arcobaleni, a ridare il sorriso ai bimbi che morirono in quel tragico giorno, il 20 ottobre 1944, in seguito al bombardamento aereo alleato del 451° del Bom Group che, causa errori, colpì la scuola elementare Francesco Crispi [la strage di Gorla]. Morirono, insieme a insegnanti e genitori, 184 bambini.
La manifestazione è insieme un evento della memoria e dell’importanza del ricordare, in quanto costituisce la nostra identità. La memoria non preserva solo il passato, è attualizzazione del presente volta al futuro, è pensare, riflettere, conoscere, è voce della società civile e di coloro che non l’hanno più.
L'aquilone ha infiniti usi e significati, artistico e ludico tra i più antichi e amati – risale in Cina a 2000 anni a. Cristo - che in Guatemala vengono lanciati nei cimiteri perché parlino in silenzio con l’al di là, mentre in Giappone sono fatti volare intorno alla casa quando nasce un bambino perché il vento porti via gli spiriti maligni. E niente è più maligno della guerra. E’ bello allora pensare che gli aquiloni disegnati dai bimbi voleranno nel cielo e andranno nel mondo a portare il loro riso e a vegliare perché mai più ci sia la guerra, un augurio tanto più importante in questi tempi bui in cui lo sterminio dei popoli è ritornato a far sentire la sua lugubre presenza.
Il giorno dell'evento è il 17 ottobre 2014 alle 14:30 in Piazza Piccoli Martiri, dove arriveranno gli studenti delle 2 scuole con gli aquiloni, sorretti da palloncini bianchi che serviranno per far volare gli aquiloni.
I ragazzi saranno accolti da una performance di letture poetiche “Non temete, bambini del mondo” a cura di Roberto Carusi, testi in versi e prosa dai ricordi dei superstiti dell’eccidio di Gorla e da poesie sulla guerra (Quasimodo, Turoldo, Ungaretti e Renata Viganò) in forma di dialogo tra una giovane donna (Viola Caruso) e un uomo anziano.
Seguirà un concerto di Gianni De Rosa violinista.
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