27 feb 2014

l'incontro al trotter a difesa della scuola pubblica e contro il buono scuola

Ciao a tutti,
breve resoconto dell’incontro di giovedì 20 [clicca qui] nell’ex chiesetta del Trotter su iniziative a difesa della scuola pubblica e  contro la legge regionale Dote per la libertà di scelta.
Eravamo circa una cinquantina tra genitori, docenti, studenti, esponenti di associazioni e comitati. Molti a titolo individuale.
Le scuole rappresentate erano sicuramente: Casa del Sole parco Trotter, San Mamete,Scuola media I. Calvino di Precotto,Scuola elementare Galvani zona stazione Centrale, Scuola elementare di v.le Romagna, Liceo scientifico Vittorio Veneto, Liceo scientifico Cardano di zona 8, IIS Virgilio di zona 3.
Le associazioni: Nonunodimeno, comitato art.33, FLC-Cgil, USB, Rifondazione Comunista,il coordinamento degli studenti medi ADERENTE ALL'UDS, Retescuole.
E’ possibile che qualche scuola o associazione o comitato ci siano sfuggiti.  In questo caso, prego chi legge di segnalare l’omissione.
Tralascio di riferire la prima parte della discussione relativa alla riflessione sullo stato dell’arte: i nuovi provvedimenti della giunta regionale,  i risultati di quanto finora fatto e anche i limiti.
Da parte di molti  - a proposito di limiti – si è fatto osservare che  il fronte delle adesioni all’iniziativa contro Dote scuola, pur rappresentativo di molte realtà facenti riferimento a forze sociali e politiche, è ancora carente dal punto di vista  delle scuole e dei comitati genitori coinvolti  e quasi del tutto assente per quel che riguarda le altre città/province lombarde,  il che appare un deficit piuttosto serio, considerata la natura regionale della legge cui ci si vuole opporre.

Si condivide l’impegno a:
  • Produrre nelle prossime settimane  materiale informativo il più possibilmente semplice e  divulgativo, ad uso di chiunque voglia fare sensibilizzazione nelle scuole e sul territorio
  • Organizzare dove possibile assemblee di genitori nelle scuole in cui proporre la discussione su questo tema. Viale Romagna, ad esempio, si sta muovendo in questa direzione
  • Intensificare l’azione di sensibilizzazione con l’obiettivo di arrivare a una ASSEMBLEA CITTADINA CONTRO LA DOTE SCUOLA da tenersi  - è la proposta condivisa dall’assemblea – SABATO 11 APRILE con l’auspicabile presenza, oltre che delle scuole e delle associazioni impegnate nell’iniziativa [le più numerose possibile] , anche di personalità della cultura, costituzionalisti, ecc.
  • L’assemblea cittadina di aprile  è da intendere come  un obiettivo da preparare  intensificando l’opera di sensibilizzazione ma anche  come il volano dell’iniziativa contro Dote scuola capace di fare pressione sulla Giunta regionale che  a luglio dovrà lavorare sull’assestamento del bilancio regionale.
Contemporaneamente, è sempre aperto il fronte della via per così dire giuridica, essendo stato presentato un secondo ricorso per anticostituzionalità contro gli ultimi provvedimenti della giunta regionale che confermano e anzi peggiorano la discriminazione operata verso gli studenti della scuola pubblica nelle politiche di diritto allo studio.
Si sta a questo proposito valutando la possibilità di lanciare una campagna di ricorsi di massa  - seppur individuali – contro i provvedimenti regionali in questione.
Infine, la via referendaria. Escluso di poter raccogliere 300.000 firme per fare un referendum regionale abrogativo [tante ne prevede lo statuto regionale], si vuole puntare a una raccolta di firme [5000] a sostegno di una delibera di iniziativa popolare che obblighi il consiglio comunale di Milano ad esprimersi circa la richiesta  di  indizione di un referendum regionale abrogativo della legge Dote scuola (preceduta da una verifica della disponibilità o meno della maggioranza che governa il Comune).
Se il Consiglio Comunale votasse in questo senso ( o attraverso una adesione propria oppure in base alla pressione derivata dalla delibera di iniziativa popolare forte delle 5000 firme) l’obiettivo del referendum regionale sarebbe molto più alla portata perché esso può essere indetto anche nel caso che almeno cinque consigli comunali lombardi con una popolazione superiore al 10 per cento della popolazione regionale lo richiedano, e basterebbe solo il pronunciamento di Milano a far procedere le cose in questa direzione.
Questa è forse la prospettiva di lavoro  più ricca di possibilità ma è chiaro che la raccolta delle 5000 firme (SOLO NELLA CITTA' DI MILANO) prima e un eventuale referendum regionale dopo presuppongono un grosso lavoro di sensibilizzazione da continuare   da subito, e con ciò ci si riconnette a quanto proposto circa le assemblee dei genitori e la convocazione dell’assemblea cittadina.

Per concludere: le scuole e le associazioni presenti dovranno riconvocarsi a breve per mettere a punto il percorso  da fare per  l’organizzazione dell’assemblea cittadina di aprile.

L’idea è di formalizzare la nascita di un COORDINAMENTO PER LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE  costituito dai soggetti presenti nell’assemblea di giovedì.

Dino Barra, scuole del parco Trotter
Giansandro Barzaghi, associazione Nonunodimeno

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