«Cosa vuol dire istruzione? Istruire?»
«Vuol dire imparare». «Conoscere cose nuove». «Spiegare a qualcuno una cosa che lui non sapeva». «Insegnargli a fare una cosa». «L'educazione è un'istruzione, un insegnamento». «Dentro a dei giochi ci sono le istruzioni per montarli». «I più vecchi devono insegnare ai più giovani«. «Vuol dire imparare a essere educati».
«E educare? Educazione?»
«E' un po' la stessa cosa...». «E l'insegnamento delle cose». «E' una maestra che insegn». «Ah, ho capito: è la scuola!». «E' il modo come ti insegnano le cose». «E' tutto quello che ti insegnano». «Sono le cose che si fanno a scuola».
«A cosa servono l'educazione e l'istruzione?»
«A migliorare». «A imparare delle cose che non sai». «A imparare a fare delle cose». «Ad avere un lavoro da grandi. Perché se non hai un lavoro, dopo non hai neppure i soldi». «A Scuola Guida ti insegnano ad andare in auto, a non fare incidenti». «Per me l'educazione serve ad andare d'accordo». «Ad essere più educati».
«Chi è una persona educata?»
«Chi non è sgarbato». «Chi al mattino dice: 'Buon giorno'». «Chi chiede per favore».«Mio fratello mi picchia. Non è educato». «Chi non ruba, non è cattivo». «Se mangia con le posate». «Chi è buono, generoso».
«E un bambino educato?»
«Chi non urla». «Se sei maleducato i grandi ti mettono in punizione». «Chi spinge i compagni è maleducato». «Chi si mette le dita nel naso». «Chi rispetta le regole».
«Mi fate altri esempi di bambini maleducati?»
«Chi non ti fa parlare». «Se uno ride di te, ti prende in giro». «Chi non vuole giocare con te». «Chi non si lava mai». «Chi non rispetta gli altri». «Chi dice parolacce». «Chi alza le spalle». «Chi fa a botte». «Chi rutta». «Chi sputa». «Chi dà i calci». «Chi fa male agli altri».
«Ci sono adulti maleducati? Chi?»
«Chi non rispetta le regole». «Chi si dà delle arie: perché fa star male gli altri, è insopportabile». «Il mio vicino di casa mette la musica a tutto volume anche di notte. E' maleducato». «Chi non rispetta il limite di velocità è maleducato. E può farsi male».
«Cosa si può fare con chi è maleducato per farlo diventare educato?»
«Sgridarlo». «Dargli una punizione, tipo che per una settimana non può guardare la tv». «Spiegargli che ci rimette, perché dopo tutti lo evitano». «Digli che se continua non sei più suo amico». «Se un bimbo vuole sempre comandare lui, si può farlo comandare, così' forse dopo si calma e cambia un po', ma dopo basta».
«Ma è giusto o sbagliato essere educati? Conviene o no? Perché?»
«Ci guadagni perchè dopo c'è più giustizia, è più facile andare d'accordo». «Forse dopo gli danno dei premi». «E' giusto perché è una cosa gentile, bella». «Ci guadagna che sei più felice». «Se sei maleducato hai meno amici. Gli altri ti considerano un traditore».
«E' facile essere educati?»
«Per me sì. Bisogna ubbidire ai genitori, alla maestra». «Per me è difficile perché mi dimentico le regole». «E' facile, perché io ho memoria, ricordo tutto». «Se qualcuno ti dà fastidio è difficile essere educato perché non ti controlli».
Giuseppe Caliceti, il manifesto, 1 novembre 2012
«Vuol dire imparare». «Conoscere cose nuove». «Spiegare a qualcuno una cosa che lui non sapeva». «Insegnargli a fare una cosa». «L'educazione è un'istruzione, un insegnamento». «Dentro a dei giochi ci sono le istruzioni per montarli». «I più vecchi devono insegnare ai più giovani«. «Vuol dire imparare a essere educati».
«E educare? Educazione?»
«E' un po' la stessa cosa...». «E l'insegnamento delle cose». «E' una maestra che insegn». «Ah, ho capito: è la scuola!». «E' il modo come ti insegnano le cose». «E' tutto quello che ti insegnano». «Sono le cose che si fanno a scuola».
«A cosa servono l'educazione e l'istruzione?»
«A migliorare». «A imparare delle cose che non sai». «A imparare a fare delle cose». «Ad avere un lavoro da grandi. Perché se non hai un lavoro, dopo non hai neppure i soldi». «A Scuola Guida ti insegnano ad andare in auto, a non fare incidenti». «Per me l'educazione serve ad andare d'accordo». «Ad essere più educati».
«Chi è una persona educata?»
«Chi non è sgarbato». «Chi al mattino dice: 'Buon giorno'». «Chi chiede per favore».«Mio fratello mi picchia. Non è educato». «Chi non ruba, non è cattivo». «Se mangia con le posate». «Chi è buono, generoso».
«E un bambino educato?»
«Chi non urla». «Se sei maleducato i grandi ti mettono in punizione». «Chi spinge i compagni è maleducato». «Chi si mette le dita nel naso». «Chi rispetta le regole».
«Mi fate altri esempi di bambini maleducati?»
«Chi non ti fa parlare». «Se uno ride di te, ti prende in giro». «Chi non vuole giocare con te». «Chi non si lava mai». «Chi non rispetta gli altri». «Chi dice parolacce». «Chi alza le spalle». «Chi fa a botte». «Chi rutta». «Chi sputa». «Chi dà i calci». «Chi fa male agli altri».
«Ci sono adulti maleducati? Chi?»
«Chi non rispetta le regole». «Chi si dà delle arie: perché fa star male gli altri, è insopportabile». «Il mio vicino di casa mette la musica a tutto volume anche di notte. E' maleducato». «Chi non rispetta il limite di velocità è maleducato. E può farsi male».
«Cosa si può fare con chi è maleducato per farlo diventare educato?»
«Sgridarlo». «Dargli una punizione, tipo che per una settimana non può guardare la tv». «Spiegargli che ci rimette, perché dopo tutti lo evitano». «Digli che se continua non sei più suo amico». «Se un bimbo vuole sempre comandare lui, si può farlo comandare, così' forse dopo si calma e cambia un po', ma dopo basta».
«Ma è giusto o sbagliato essere educati? Conviene o no? Perché?»
«Ci guadagni perchè dopo c'è più giustizia, è più facile andare d'accordo». «Forse dopo gli danno dei premi». «E' giusto perché è una cosa gentile, bella». «Ci guadagna che sei più felice». «Se sei maleducato hai meno amici. Gli altri ti considerano un traditore».
«E' facile essere educati?»
«Per me sì. Bisogna ubbidire ai genitori, alla maestra». «Per me è difficile perché mi dimentico le regole». «E' facile, perché io ho memoria, ricordo tutto». «Se qualcuno ti dà fastidio è difficile essere educato perché non ti controlli».
Giuseppe Caliceti, il manifesto, 1 novembre 2012
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