L'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna è sin dal primo
momento in contatto diretto ed al fianco delle istituzioni scolastiche
colpite dal tragico evento nelle province di Modena, Ferrara, Bologna,
Reggio Emilia e Parma.
Anche per questo motivo è stato aperto un
indirizzo di posta elettronica adottaunascuola@istruzioneer.it dove raccoglieremo le proposte di solidarietà e
le indirizzeremo alle scuole del cratere, portando concreto aiuto:
raccolta fondi, ospitalità, gemellaggi, borse di studio e quanto
necessario per scuole e studenti.
Nella pagina ADOTTA UNA SCUOLA pubblicheremo di giorno in giorno le iniziative di solidarietà realizzate.
USR Emilia Romagna, 29/05/2012
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“La situazione purtroppo è in continua evoluzione, dopo la prima scossa gli edifici scolastici danneggiati erano 69, dopo il sisma del 29 maggio siamo arrivati a 219, e le verifiche sono ancora in corso dopo l’evento di ieri sera, quando alcune strutture dichiarate parzialmente agibili potrebbero essere diventate inagibili - ha spiegato l’assessore Patrizio Bianchi – Abbiamo messo in campo 12 squadre di esperti delle 4 università emiliano-romagnole che insieme ai tecnici della Protezione Civile nazionale e regionale stanno verificando gli edifici, per valutare se possono essere recuperati o se devono essere ricostruiti. Abbiamo coinvolto gli atenei per individuare le soluzioni più innovative per la ricostruzione. I nuovi edifici non solo dovranno tenere conto della sicurezza sismica ma anche della sostenibilità ambientale. Ma al momento la nostra priorità è individuare i locali dove svolgere gli scrutini e gli esami, vogliamo garantire ai ragazzi una conclusione adeguata dell’anno scolastico”.
“Insieme agli assessori provinciali alla Scuola stiamo individuando le sedi possibili per scrutini ed esami – ha detto Stefano Versari - Cercheremo di spostarli nelle scuole vicine, dove ciò non sarà possibile stiamo valutando di utilizzare container messi a disposizione dalla Protezione civile. Siamo in attesa dell’ordinanza ministeriale per le zone terremotate e per le zone limitrofe al cratere sismico. Ci occorrono delle indicazioni specifiche, come è successo per il terremoto dell’Aquila, anche se il caso emiliano presenta delle caratteristiche diverse, come appunto il perdurare dei fenomeni sismici”.
“La scuola è centrale nella nostra comunità – ha aggiunto l’assessore Patrizio Bianchi – noi, tutti insieme, il 17 settembre vogliamo i nostri figli sui banchi. Stiamo verificando con gli esperti la possibilità di realizzare le nostre nuove scuole, non con strutture provvisorie, ma con edifici di alta qualità e con tempi ridotti di realizzazione. Se ne è parlato ieri nell’incontro con i commissari europei Tajani e Hahn, è importante sostenere la progettualità di green schools e costruzioni antisismiche”.
Giunta Regionale - Agenzia di Informazione e Comunicazione
Bologna, 05/06/2012
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Comunicato Regione: Terremoto. I dati sulle scuole
lesionate, 50 mila gli studenti coinvolti in Emilia-Romagna
Bologna – Sono almeno 219 in Emilia-Romagna le scuole statali lesionate
dal sisma, totalmente (121) o parzialmente inagibili (94). A queste si
devono aggiungere 50 scuole paritarie dell’infanzia in cui si sono già
accertati danni e altre 52 in cui le verifiche sono ancora in corso.
Complessivamente sono circa 50 mila gli studenti coinvolti. Danneggiate
anche alcune sedi universitarie, soprattutto Ferrara, dove sono stati
evacuati 4 studentati. Inagibili anche 5 centri di formazione
professionale. Sono i numeri emersi dalla conferenza stampa tenuta
questa mattina in Regione dall’assessore regionale alla Scuola Patrizio
Bianchi e dal vice direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Stefano
Versari. L’incontro con i giornalisti è stato sospeso alle ore 12 per un
minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto.“La situazione purtroppo è in continua evoluzione, dopo la prima scossa gli edifici scolastici danneggiati erano 69, dopo il sisma del 29 maggio siamo arrivati a 219, e le verifiche sono ancora in corso dopo l’evento di ieri sera, quando alcune strutture dichiarate parzialmente agibili potrebbero essere diventate inagibili - ha spiegato l’assessore Patrizio Bianchi – Abbiamo messo in campo 12 squadre di esperti delle 4 università emiliano-romagnole che insieme ai tecnici della Protezione Civile nazionale e regionale stanno verificando gli edifici, per valutare se possono essere recuperati o se devono essere ricostruiti. Abbiamo coinvolto gli atenei per individuare le soluzioni più innovative per la ricostruzione. I nuovi edifici non solo dovranno tenere conto della sicurezza sismica ma anche della sostenibilità ambientale. Ma al momento la nostra priorità è individuare i locali dove svolgere gli scrutini e gli esami, vogliamo garantire ai ragazzi una conclusione adeguata dell’anno scolastico”.
“Insieme agli assessori provinciali alla Scuola stiamo individuando le sedi possibili per scrutini ed esami – ha detto Stefano Versari - Cercheremo di spostarli nelle scuole vicine, dove ciò non sarà possibile stiamo valutando di utilizzare container messi a disposizione dalla Protezione civile. Siamo in attesa dell’ordinanza ministeriale per le zone terremotate e per le zone limitrofe al cratere sismico. Ci occorrono delle indicazioni specifiche, come è successo per il terremoto dell’Aquila, anche se il caso emiliano presenta delle caratteristiche diverse, come appunto il perdurare dei fenomeni sismici”.
“La scuola è centrale nella nostra comunità – ha aggiunto l’assessore Patrizio Bianchi – noi, tutti insieme, il 17 settembre vogliamo i nostri figli sui banchi. Stiamo verificando con gli esperti la possibilità di realizzare le nostre nuove scuole, non con strutture provvisorie, ma con edifici di alta qualità e con tempi ridotti di realizzazione. Se ne è parlato ieri nell’incontro con i commissari europei Tajani e Hahn, è importante sostenere la progettualità di green schools e costruzioni antisismiche”.
Giunta Regionale - Agenzia di Informazione e Comunicazione
Bologna, 05/06/2012
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