LE NOSTRE FOTO [venerdì 24 ott] [sabato 25 ott] [sabato 1 nov 2014]
Sulla sinistra del disegno infatti ci sono due donne in bicicletta, due donne realmente esistite: la Gina appunto e Stellina Vecchio, entrambe giovani iscritte al Pci ed entrambe staffette che il pomeriggio del 24 aprile 1944 stavano portando ordini del Comitato di Liberazione Nazionale agli operai delle fabbriche del nord Milano, per autorizzare l’insurrezione e lo sciopero generale.
Quel pomeriggio, mentre si stavano avvicinando a Niguarda, all’altezza dell’Ospedale Maggiore sentono il rumore di molti spari (è la testimonianza di Stellina Vecchio molti anni dopo a Rai News 24) [guarda il filmato] e accelerano le pedalate perchè hanno paura di arrivare troppo tardi.
Incappano in un camion tedesco con soldati della Wehrmacht in fuga che sta combattendo con i partigiani asseragliati dietro una barricata (è quella che vedete sulla sinistra del murales, da una foto dell’epoca) e dal camion i nazifascisti sparano ad entrambe. Stellina rimane illesa, Gina Galeotti Bianchi morirà dopo pochi minuti nel portone di Via Graziano Imperatore 38 dove i partigiani e i niguardesi la riparano per cercare inutilmente di soccorrerla.
Gina Galeotti Bianchi, ragioniera, antifascista, muore così a poco più di 31 anni, incinta del sesto mese di un marito in carcere a San Vittore in quanto oppositore del regime. Stellina Vecchio ci ha lasciato il 25 settembre 2011, dopo una vita onorata spesa al servizio degli altri.
Sulla destra del disegno, sopra la barricata di via Graziano Imperatore, la sagoma di un capannone della Breda, teatro degli scioperi operai contro il regime fascista e per la pace che costarono la vita a tanti dei nostri quartieri, e a tantissimi (circa 800) la deportazione in Germania, nei campi di sterminio nazisti.
Vogliamo ringraziare a nome dell’Anpi il Consiglio di Zona 9 tutto, anche coloro che hanno avuto la libertà di votare contro la proposta del murales, una libertà che gli è stata regalata da donne come la Gina.
ANPI NIGUARDA
6 commenti:
É tutto da vedere non la penso così io e altri trentotto camerati che abitiamo a Niguarda, e sicuramente altri la penseranno come noi perció il murales è bugiardo!!!!
molto bello il filmato della RAI che avete linkato. E' la testimonianza di Stellina Vecchio, rilasciata alla giornalista di RAI NEWS 24 Vera PAggi. Un pezzo della storia di Niguarda un quartiere che ha sempre avuto a cuore i valori della libertà e della giustizia sociale.
Angelo Longhi ANPI NIGUARDA
Cose che fanno bene al cuore e all'anima!
Al camerata e ai suoi trentotto amici di Nigurda direi che non ha molte alternative o lasciate Niguarda o vi facciamo tornare nelle fogne!
NIGUARDA è FASCISTA, siamo sempre di più....riamnderemo i comunisti nelle fogne, parlano di giustizia sociale e bene degli altri poi inculcano le loro idee nei centri sociali in mezzo a drogati e finti universitari che non hanno voglia di lavorare. In più rovinano Niguarda con un murales che identifica NIGUARDA come qualcosa che non è andanto contro la libertà dei molti che a Niguarda la pensa diversamente da voi.
I trentanove cretini non si rendono conto di poter liberamente parlare (liberamente non vuol dire senza essere criticati) proprio perché donne e uomini hanno dato la vita per la libertà. Viva l'Italia libera ed antifascista!
Posta un commento