A
Mineo, comune di poco più di 5 mila abitanti della provincia di
Catania, il tempo pieno (40 ore) esiste dal 1990. Mineo, come noto, è anche sede di
un centro di accoglienza dei profughi
migranti extracomunitari. L’accoglienza e l’inserimento di alcuni
bambini stranieri non scolarizzati ha trovato nel passato uno sbocco
naturale per una loro piena integrazione all’interno di una classe a
tempo pieno.
Già
nel 2011 (al governo il famigerato duo Tremonti/Gelmini)
l’amministrazione comunale si rivolse ai Ministri dell’Interno e
dell’Istruzione [clicca qui] per protestare contro
la soppressione, per l’anno scolastico 2011/2012, della prima classe a
tempo pieno della scuola primaria. Anche il Presidente del Consiglio
dell’ISC di Mineo si rivolse con un’accorata lettera al Governo e
all’amministrazione scolastica [clicca qui].
A
distanza di diversi anni, i genitori e i cittadini di Mineo si
rivolgono alle istituzioni richiedendo di raddoppiare la sezione a Tempo
Pieno a seguito
del raddoppio delle iscrizioni. Per l’anno scolastico 2015/2016 i nuovi
iscritti sono 55, di questi 38 hanno richiesto il tempo pieno. Ma “la
dotazione organica di diritto concessa alla scuola primaria di Mineo il
09/05/2015, non ha tenuto conto del diritto
di scelta delle famiglie prevedendo, al contrario, due classi a 27 ore e
soltanto una a 40 ore”. Scrivono i genitori: “basterebbe soltanto un
altro insegnante, in aggiunta a quelli previsti dall'organico di
diritto, per soddisfare tutte le richieste delle
famiglie”. “L'attivazione di due classi a tempo pieno darebbe
piena soddisfazione alle legittime richieste dei genitori e garantirebbe
un'adeguata offerta formativa valida sia pedagogicamente (tempi
distesi, progetti di arricchimento, attività di laboratorio,
... ) che socialmente (garanzie per famiglie disagiate, straniere, con
lavori precari e flessibili, monogenitoriali, ...)”. L’appello dei genitori di Mineo per avere la seconda sezione a Tempo Pieno [clicca qui].
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