A fine aprile 2014 è partito il menu estivo
nelle mense scolastiche che ha visto il coinvolgimento dei genitori
delle commissioni mensa nella negoziazione con il fornitore e il Comune
al fine di migliorare la proposta.
Nonostante
questo, comunque, il risultato presenta ancora alcuni problemi consueti
e degli elementi non condivisi. Queste le principali debolezze: una
presenza quasi nulla di legumi, nonostante la stessa ASL ne imponga una proposta almeno settimanale, pochissime referenze biologiche e soprattutto non per alimenti quotidiani, ma occasionali, e una monotonia nella proposta dei contorni.
Poi ci sono i problemi di sempre: una scarsa qualità e varietà del pesce, (nonostante sia stata pubblicizzata la trota ormai due anni fa, vengono proposti sempre lo stesso merluzzo e i bastoncini); i prodotti del forno pane e pizza di scarsa qualità (un pane regolarmente gommoso, il formaggio sulla pizza scartato di regola); scarsa varietà della frutta e frittate insapori.
Dalle
nostre rilevazioni, registrate attraverso il questionario sulla qualità
dello scorso menu estivo, era emerso in maniera inequivocabile,
l’elevatissimo rifiuto dei bambini per il caprino, che finalmente è stato eliminato a favore di un più ‘mite’ primosale.
Registriamo
anche due importanti conquiste: i piatti unici, in generale molto
critici, sono tornati ad essere non più di due al mese, e speriamo, sia
stata definitivamente eliminata l’insalata amara nei contorni, che è motivo di scarto, da anni, di quintali di verdura di buona qualità.
Dal
nostro questionario, a cui hanno aderito circa duecento insegnanti
rileviamo, tra i vari dati qualitativi, una leggera percezione di
miglioramento del menu estivo dello scorso anno, ma ancora molto lontano
dal dato che Milano Ristorazione ha pubblicizzato e pubblicato sul suo
bilancio, pari ad un‘totalmente accettato’ (75,1%) frutto delle proprie
indagini statistiche dell’anno scorso.
Infine
è risultata unanime l’opinione degli intervistati nel sostenere che la
percezione della qualità dei piatti delle scuole che hanno un centro
cucina interno sia nettamente migliore rispetto a chi i piatti se li
deve fare trasportare da un centro cucina esterno.
Ma su questo tema, purtroppo, incombe una strategia ‘industriale’ che
ha progressivamente imposto la chiusura dei centri cucina interni alle
scuole a favore dei grandi centri cucina come Gargano, Quaranta, ma
soprattutto il mega ‘Sammartini’, che noi genitori non condividiamo.
La Rappresentanza cittadina delle commissioni mensa di Milano
5 maggio 2014
Il menù estivo 2014 [clicca qui] [sempre disponibile nella colonna destra del nostro blog]
Il comunicato in formato pdf [clicca qui]
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