Aggiornamento: il furgoncino Leggiu è stato ritrovato sull'Alzaia del Naviglio Pavese. Ha funzionato il tam tam sui social network. I libri non sono stati rubati. Il progetto può continuare.
Pianissimo è una libreria itinerante e un progetto di promozione della lettura in Sicilia.
È anche un viaggio su un furgone d’epoca, Leggiu, in cui si guarda il paesaggio e ci si ferma spesso a parlare di libri e incontrare persone. La sfida è quella di mettere il libro nelle piazze e sperare che qualcuno lo porti a casa e inizi a leggere. Inventare nuovi modi per parlarne, non cedere alla sua smaterializzazione. Qualche giorno fa Leggiu, il furgoncino carico di libri da leggere tutti assieme "pianissimo", è stato rubato durante la tappa a Milano.
L'intervento di Filippo Nicosia, il libraio itinerante, ideatore del progetto, dal suo blog http://www.pianissimolibrisullastrada.it/
L’ultimo giro su Leggiu l’hanno fatto Alex, Gabriel e Giovannino.
Erano felici, mi chiedevano di accelerare, schiacciavano il pulsante del clacson e ridevano e salutavano dai finestrini gli altri bambini.
Nel lungo cortile di ghiaia tra due palazzi del quartiere Gallaratese, poco distanti dalle dune di sabbia e le gru che lavorano per l’Expo 2015, questi bambini hanno preso d’assalto Leggiu e messo sottosopra la libreria.
Abbiamo letto delle storie insieme, cantato delle filastrocche, ben in vista, così bene che qualcuno si è accorto che c’eravamo e dalla strada sfrecciando su una macchina ha urlato: “vaffanculoooooo”.
Pianissimo è una libreria itinerante e un progetto di promozione della lettura in Sicilia.
È anche un viaggio su un furgone d’epoca, Leggiu, in cui si guarda il paesaggio e ci si ferma spesso a parlare di libri e incontrare persone. La sfida è quella di mettere il libro nelle piazze e sperare che qualcuno lo porti a casa e inizi a leggere. Inventare nuovi modi per parlarne, non cedere alla sua smaterializzazione. Qualche giorno fa Leggiu, il furgoncino carico di libri da leggere tutti assieme "pianissimo", è stato rubato durante la tappa a Milano.
L'intervento di Filippo Nicosia, il libraio itinerante, ideatore del progetto, dal suo blog http://www.pianissimolibrisullastrada.it/
L’ultimo giro su Leggiu l’hanno fatto Alex, Gabriel e Giovannino.
Erano felici, mi chiedevano di accelerare, schiacciavano il pulsante del clacson e ridevano e salutavano dai finestrini gli altri bambini.
Nel lungo cortile di ghiaia tra due palazzi del quartiere Gallaratese, poco distanti dalle dune di sabbia e le gru che lavorano per l’Expo 2015, questi bambini hanno preso d’assalto Leggiu e messo sottosopra la libreria.
Abbiamo letto delle storie insieme, cantato delle filastrocche, ben in vista, così bene che qualcuno si è accorto che c’eravamo e dalla strada sfrecciando su una macchina ha urlato: “vaffanculoooooo”.
Alex
soffre il solletico, lo so perché è stato grazie a quest’ultimo che
sono riuscito ad allontanarlo dal furgone che voleva a tutti i costi
guidare.
Gabriel è riuscito a farsi dare tre euro da sua madre per comprare un libro, non un euro di più, ha dato tutto quello che aveva e adesso ha il suo libro lo stesso.
Giovannino è originario di Caltanissetta e mi abbraccia. “Dove vai?” mi chiede “torno in Sicilia” gli dico. “Ti spingo” mi dice. Lo guardo allontanarsi, nella sua tuta diventa un puntino rosso, lontano, come un fanale acceso nella sera che sta calando.
Gabriel è riuscito a farsi dare tre euro da sua madre per comprare un libro, non un euro di più, ha dato tutto quello che aveva e adesso ha il suo libro lo stesso.
Giovannino è originario di Caltanissetta e mi abbraccia. “Dove vai?” mi chiede “torno in Sicilia” gli dico. “Ti spingo” mi dice. Lo guardo allontanarsi, nella sua tuta diventa un puntino rosso, lontano, come un fanale acceso nella sera che sta calando.
Il
giorno dopo, a Piazza Arcole, zona Navigli, Leggiu è stato rubato. Il
furgoncino libreria era parcheggio all’interno delle strisce blu, anche
se c’è da dire che la zona è in mano agli abusivi.
Ho chiesto con insistenza a questi uomini se sapessero, se avessero visto, niente, non ne sanno niente. Il furgone è stato rubato in pieno giorno ma nessuno sembra aver visto niente.
Ho chiesto con insistenza a questi uomini se sapessero, se avessero visto, niente, non ne sanno niente. Il furgone è stato rubato in pieno giorno ma nessuno sembra aver visto niente.
Più
che per il valore economico, comunque non irrilevante, che devo
ripagare agli editori, è negli affetti che mi sento ferito. Leggiu è
come un fratello maggiore, è una storia, la prima storia, che contiene
tutte le altre.
Con
Pianissimo – libri sulla strada siamo riusciti a far avvicinare molte
persone ai libri a far parlare di libri e di lettura con entusiasmo e
partecipazione, occupandoci in prima battuta delle aree geografiche in
cui si legge meno.
Non ho alcuna intenzione di smettere di leggere e condividere le mie letture e raccontare storie.
Non ho alcuna intenzione di smettere di portare i libri degli editori indipendenti che stimo e sostengo. Approfitto di questa tristezza per pensare, ma voglio riorganizzarmi presto.
Non ho alcuna intenzione di smettere di leggere e condividere le mie letture e raccontare storie.
Non ho alcuna intenzione di smettere di portare i libri degli editori indipendenti che stimo e sostengo. Approfitto di questa tristezza per pensare, ma voglio riorganizzarmi presto.
Pianissimo
non è un furgone o una libreria o Filippo Nicosia. Pianissimo è
l’entusiasmo che si prova nello stare insieme e leggere dando davvero
spazio al potenziale di un libro, dallo scrittore, al redattore, dal
grafico, al libraio che tutti insieme arrivano nelle mani e nella testa
del lettore.
Pianissimo non è solo una libreria, è anche una bella storia, e le storie sono così, avvincenti e piene di colpi di scena.
Siamo a un punto in cui il protagonista affronta una grande avversità, la sua impresa è a rischio.
Solo andando avanti sapremo come va finire.
Siamo a un punto in cui il protagonista affronta una grande avversità, la sua impresa è a rischio.
Solo andando avanti sapremo come va finire.
Grazie a tutti per la solidarietà davvero commovente.
Filippo Nicosia
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