Avete fatto il compito che vi avevo chiesto? Cosa vi hanno raccontato?
«A
 me la mamma ha detto che era una giornata calda, in estate. Lei stava 
facendo la spesa, poi ha sentito male alla pancia. Ha chiamato papà che 
l'ha portata in auto all'ospedale». «A me ha detto che per nascere ha 
dovuto fare un taglietto alla pancia perché io non volevo uscire». «Io 
sono nato in inverno, quando c'era la neve, di notte. Appena nato mi 
hanno fatto un bagnetto». «Io le davo dei calci contro la pancia, da 
dentro, allora è andata all'ospedale, io sono nata e lei era 
felicissima».
Come eravate appena nati?
«Io avevo i capelli neri,
 non biondi come adesso». «Piangevo sempre perché avevo fame. Allora mi 
ha allattato». «Io ero piccolissima, perché sono nata prima. I dottori 
mi hanno messo in una culla di vetro per farmi respirare meglio». «Io 
non avevo i denti». «Anche io. Tutti da piccoli non li hanno!». «Mia 
mamma ha detto che dormivo sempre. O dormivo o bevevo il latte».
Secondo voi, perché siete nati?
«Perché
 i miei genitori si erano sposati e dovevano fare i figli, altrimenti 
cosa si sposavano a fare?». «Perché volevano vedere un bambino fatto da 
loro, erano curiosi». «Perché gliel'ha detto Dio che ci dovevano fare». 
«Volevano avere qualcuno da amare, da curare». «Per non andare più a 
mangiare la pizza da soli, ma insieme a me, in compagnia».
Qualcuno di voi ha fratelli e sorelle di più grandi...
«Ci hanno fatto per l'amore di Dio». «I miei genitori volevano un 
bambino per fargli vedere come era bello il mondo». «Per andare insieme 
al mare, essere felici». «Perché la mamma voleva svuotare il latte». «Ma
 la mamma il latte lo ha solo se ha un figlio! Se non lo voleva, non 
l'aveva!».
Quali sono i primi ricordi di quando siete nati?
«Io 
il pavimento della cucina: un po' bianco, a puntini». «La mano di mia 
mamma. Mi sembrava grandissima». «Io non mi ricordo niente». «Io un 
giochino, una papera». «Nella pancia di mamma era bello ma facevo fatica
 a respirare, adesso respiro meglio». 
Cosa ricordi?
«Facevo 
delle capriole nell'acqua che c'è dentro la pancia: me l'ha detto mia 
mamma». «Io non mi ricordo niente». «Io, quando chiudo gli occhi, vedo 
delle macchie che si muovono e mi ricordo che le vedevo anche quando ero
 nella pancia di mia mamma, perché avevo ancora gli occhi chiusi». «Mia 
mamma dice che io dormo con la testa sulla mano destra e dormivo così 
anche nella pancia».
E prima di essere nella pancia della mamma dove eravate?
«Boh! Che ne so io?». «Io forse ero un cagnolino e tutti mi volevano. 
Per questo adesso mi piacciono i cagnolini». «Prima di nascere eravamo 
tutti pelati». «Per me eravamo nascosti in qualche posto segreto, poi la
 mamma e il papà ci hanno chiamati e noi siamo venuti fuori». «Se non 
eravamo nati, per me non eravamo da nessuna parte».
(Giuseppe Caliceti, il manifesto, 24 maggio 2013) 

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