27 mag 2013

i bambini ci parlano: sulla nascita (di. g caliceti)

Avete fatto il compito che vi avevo chiesto? Cosa vi hanno raccontato?
«A me la mamma ha detto che era una giornata calda, in estate. Lei stava facendo la spesa, poi ha sentito male alla pancia. Ha chiamato papà che l'ha portata in auto all'ospedale». «A me ha detto che per nascere ha dovuto fare un taglietto alla pancia perché io non volevo uscire». «Io sono nato in inverno, quando c'era la neve, di notte. Appena nato mi hanno fatto un bagnetto». «Io le davo dei calci contro la pancia, da dentro, allora è andata all'ospedale, io sono nata e lei era felicissima».
Come eravate appena nati?
«Io avevo i capelli neri, non biondi come adesso». «Piangevo sempre perché avevo fame. Allora mi ha allattato». «Io ero piccolissima, perché sono nata prima. I dottori mi hanno messo in una culla di vetro per farmi respirare meglio». «Io non avevo i denti». «Anche io. Tutti da piccoli non li hanno!». «Mia mamma ha detto che dormivo sempre. O dormivo o bevevo il latte».
Secondo voi, perché siete nati?
«Perché i miei genitori si erano sposati e dovevano fare i figli, altrimenti cosa si sposavano a fare?». «Perché volevano vedere un bambino fatto da loro, erano curiosi». «Perché gliel'ha detto Dio che ci dovevano fare». «Volevano avere qualcuno da amare, da curare». «Per non andare più a mangiare la pizza da soli, ma insieme a me, in compagnia».
Qualcuno di voi ha fratelli e sorelle di più grandi...
«Ci hanno fatto per l'amore di Dio». «I miei genitori volevano un bambino per fargli vedere come era bello il mondo». «Per andare insieme al mare, essere felici». «Perché la mamma voleva svuotare il latte». «Ma la mamma il latte lo ha solo se ha un figlio! Se non lo voleva, non l'aveva!».
Quali sono i primi ricordi di quando siete nati?
«Io il pavimento della cucina: un po' bianco, a puntini». «La mano di mia mamma. Mi sembrava grandissima». «Io non mi ricordo niente». «Io un giochino, una papera». «Nella pancia di mamma era bello ma facevo fatica a respirare, adesso respiro meglio».
Cosa ricordi?
«Facevo delle capriole nell'acqua che c'è dentro la pancia: me l'ha detto mia mamma». «Io non mi ricordo niente». «Io, quando chiudo gli occhi, vedo delle macchie che si muovono e mi ricordo che le vedevo anche quando ero nella pancia di mia mamma, perché avevo ancora gli occhi chiusi». «Mia mamma dice che io dormo con la testa sulla mano destra e dormivo così anche nella pancia».
E prima di essere nella pancia della mamma dove eravate?
«Boh! Che ne so io?». «Io forse ero un cagnolino e tutti mi volevano. Per questo adesso mi piacciono i cagnolini». «Prima di nascere eravamo tutti pelati». «Per me eravamo nascosti in qualche posto segreto, poi la mamma e il papà ci hanno chiamati e noi siamo venuti fuori». «Se non eravamo nati, per me non eravamo da nessuna parte».
(Giuseppe Caliceti, il manifesto, 24 maggio 2013)

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