9 nov 2012

il centro sportivo iseo ad un anno dall'incendio


Mercoledì 7 novembre il Consiglio di Zona 9 ha organizzato l'incontro presso la biblioteca di Villa Litta "Il Centro Sportivo Ripamonti di via Iseo ad un anno dall'incendio: interventi realizzati e progetti futuri".
Dell'atto criminale ce ne siamo occupati in più occasioni: [clicca qui] - [clicca qui] - [clicca qui] - [clicca qui]. 
Cosa accadrà al palazzetto del Centro Sportivo, ancora inagibile? Riportiamo uno stralcio dell'articolo di Antiniska Pozzi pubblicato sul notiziario 512 del 9 novembre 2012 di ChiamaMilano: 


(...) “Il tempo è passato e tutti avremmo auspicato di riaprire il Centro in tempi più brevi” ha detto la presidente del CdZ9 Beatrice Uguccioni “ma l’area è stata sottoposta a sequestro, e poi sono seguite tutte le pratiche dell’assicurazione”.
In ogni caso, il Centro Sportivo sarà totalmente riqualificato entro l’inizio del 2014. A spese di Milanosport. Le tappe di questa riqualificazione, come ha spiegato l’assessore allo Sport Chiara Bisconti, presente all’incontro, sono cominciate con la rimessa in funzione della parte esterna: “Il campo di calcio a 11 è già stato riaperto e viene usato anche come campo da rugby (grazie all’Amatori Rugby Milano, ndr), mentre per la seconda parte, attualmente occupata dai campi da tennis, si è deciso di farne due campi da calcio, uno a 5 e uno a 7, che saranno pronti entro l’estate 2013”.
Per quanto riguarda la piscina, non intaccata dall’incendio e già sottoposta a un leggero intervento di pulitura, una ristrutturazione più profonda è prevista durante l’estate 2013, in vista della ripartenza dei corsi a settembre.
Il palazzetto vero e proprio invece non sarà abbattuto: l’assicurazione ha stimato che l’amministrazione può avere diritto a un risarcimento di 1 milione di euro, pertanto entro 3/4 mesi sarà riaperta la parte a oggi agibile, ovvero la palestra più grossa; mentre tra l’estate del 2013 e l’inizio del 2014 verranno ridisegnati gli spazi del piano superiore.
Solo dopo, a riqualificazione avvenuta, ci si porrà il problema di cosa farne della struttura, se darla in appalto a qualche società o se mantenere la gestione diretta di Milanosport.
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