Il Consiglio di istituto dell'IC Don Orione ha approvato (con un solo voto contrario) nella seduta dello scorso 31 maggio l'adesione all'iniziativa "Insieme per la scuola" promossa da una catena di supermercati in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Il progetto "Insieme per la scuola" è rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado e si propone di fornire attrezzature informatiche e materiali didattici alle scuole che si iscrivono al programma.
Il meccanismo è semplice: dal 16 aprile al 9 giugno 2012 ai clienti che fanno la spesa nei punti di vendita dei supermercato viene consegnata una bustina di carte ogni 10 euro di spesa. Nella bustina i bambini trovano, oltre alle carte collezionabili dei Puffi, un buono che devono consegnare alla loro scuola. L'istituto, raggiunto il numero di buoni necessari, potrà richiedere da un catalogo un premio scelto tra attrezzature informatiche e supporti multimediali (stampanti, lavagne luminose, proiettori, webcam, mini hi-fi, cartucce di inchiostro, ...).
Sono 600 i buoni necessari per avere "gratuitamente" diritto al premio "minore": due tastiere e due mouse (pari dunque ad una spesa di 6.000 euro). Se invece si punta al massimo (lavagna multimedia e proiettore) occorrono 19.800 buoni (198.000 euro di spesa). Ma con soli 1.700 buoni (17.000 euro di spesa) la scuola si assicura una stampante Laser a colori.
Dunque per garantirsi del materiale didattico la scuola non ha di meglio che invitare i genitori a recarsi al supermercato.
Ma la cosa ben più grave ed inaccettabile è il coinvolgimento dei bambini. Sono infatti proprio i piccoli (con le figurine dei Puffi) lo strumento che deve garantire il successo dell'iniziativa.
Che dire? Possibile che non ci renda conto della gravità in cui versa la scuola italiana, ridotta ormai ad elemosinare, a partecipare a iniziative di pessimo gusto, addirittura a strumentalizzare i propri piccoli studenti per raccattare materiale che di solito giace invenduto nei magazzini delle aziende?
Ai Dirigenti e ai Consigli di Istituto che hanno aderito all'iniziativa non rmane che organizzare le gite scolastiche al supermercato più vicino. Altro che musei, fattorie, teatri, città d'arte. Tutti al super, in fila per due, a fare incetta di figurine dei Puffi. Che magari ci scappano un paio di tastiere.
1 commento:
non c'è limite al fondo
giuseppe limito, milano
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