6 ott 2011

ai lav the scul' ministr!

Parliamo di tagli, parliamo dell'insegnamento della lingua inglese. Nella scuola elementare l’inglese è stato garantito per anni da insegnanti specialisti, docenti cioè che insegnano solo la lingua inglese. Il Ministro Gelmini, per far cassa, li ha eliminati. Un costo ritenuto, evidentemente, del tutto superfluo.
Sono 9000 gli specialisti eliminati: coprivano all’incirca 54.000 classi. Per garantire l’insegnamento della lingua vengono sostituiti con gli insegnanti in servizio nelle materie comuni, opportunamente formati per insegnare inglese. Secondo i dati forniti dalla CGIL, per sostituire gli insegnanti specialisti il Ministero avrebbe dovuto formare all’incirca almeno 25.000 docenti in servizio: in realtà i corsi attivati lo scorso anno hanno visto la frequenza di neanche 2.000 maestre e maestri.
Le scuole a questo punto si devono organizzare alla meno peggio: da una parte la legge impone l’insegnamento dell’inglese (1 ora in prima, 2 in terza e 3 nelle rimanenti tre classi), dall’altra la scure del Ministro. Sarebbe sicuramente opportuno in questo caso attivare un percorso, il più possibile condiviso e partecipato che veda il coinvolgimento anche dei genitori e degli organi collegiali, finalizzato ad ottenere le ore di docenza necessarie nell’organico di fatto, come prevede la stessa circolare 63/2011.  Ma vediamo quali sono le conseguenze pratiche.
All’IC Don Orione di Milano, per evitare meglio un turn over di insegnanti e garantire dunque stabilità e continuità nell'insegnamento delle discipline nelle classi, è stato deciso che alle classi terze del plesso di via Fabriano verranno erogate due ore di inglese e non le tre previste “obbligatoriamente” dal Ministero. Siamo certi che la Scuola ha percorso tutte le strade possibile per garantire il miglior funzionamento dell'Istituto e il minimo disagio sia ai nostri bambini che agli insegnanti. E che questa soluzione è la migliore tra le strade che la scuola poteva percorrere.
Ma è anche vero che il diritto all’istruzione dei bambini e delle bambine è sicuramente prevalente rispetto alle esigenze di cassa del Ministero. Per questo motivo i genitori delle classi terze del plesso di via Fabriano hanno avviato una raccolta di firme per chiedere al Dirigente dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia – AT  di Milano – l’immediata integrazione dell’organico (sono 50 le ore che non sono state coperte dall’amministrazione) (leggi i comunicati elencati di seguito dell'URS Lombardia - AT Milano).
E ciò non per amor di conflitto, ma per ribadire il diritto allo studio, il rispetto delle norme, il ripristino della legalità.
---> I comunicati dell'URS Lombardia con oggetto "Rilevazione fabbisogno  lingua straniera scuola primaria – anno scolastico 2011/12" (cerca nella colonna "Comune" degli allegati ai comunicati la dicitura "Milano-Fabriano"):
1. http://www.istruzione.lombardia.it/milano/protmi16138_11/
2. http://www.istruzione.lombardia.it/milano/protmi18064_11/
3. http://www.istruzione.lombardia.it/milano/protmi23763_11/


Per chi volesse approfondire l'argomento consigliamo la lettura del vademecum redatto da Retescuole: a pag. 21 e 22 il capitolo "Chi insegna inglese nella scuola primaria? Dalle lingue straniere all'inglese, dalle specialiste alle specializzate. Il metodo del gambero: andare all'indietro" [leggi].

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