Primo marzo 2010 nasce come movimento il 29 novembre del 2009, gemellato con la francese Journée sans immigrés, per iniziativa di quattro donne: Nelly Diop, Daimarely Quintero, Stefania Ragusa, Cristina Seynabou Sebastiani.
Il primo obiettivo è stato l'organizzazione di una grande manifestazione non violenta indirizzata a far comprendere all'opinione pubblica quanto sia determinante l'apporto dei migranti al funzionamento della nostra società.
L'appuntamento viene riproposto anche quest'anno.
"La giornata del primo marzo 2011 sarà dedicata al diritto e alla dignità dei lavoratori e in particolare dei lavoratori immigrati, quelli che oggi sono più penalizzati e più ricattabili".
A parlare è Cecile Kashetu Kyenge, medico di origine congolese [leggi], chiamata quest'anno a coordinare il movimento Primo Marzo "24 ore senza di noi".
Se nel 2010 oltre 300 mila cittadini e migranti sono scesi in piazza per partecipare alle iniziative del 1. Marzo sull'onda emotiva dei fatti di Rosarno, quest'anno la spinta a manifestare viene dalle proteste dei nordafricani che a novembre sono saliti sulle gru, a Brescia e a Milano, contro quella che molti hanno definito la "sanatoria truffa".
Per informazioni sulle iniziative previste in occasione della giornata del primo marzo 2011 [clicca qua].
Leggi [Mixa - Gli italiani nuovi] - il magazine dell'Italia multietnica.
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