Dopo un trionfale ingresso su un cavallo bianco e con il tricolore in mano, il comico ha intrattenuto milioni di italiani sulla storia e il significato dell'inno di Mameli.
Un racconto lungo, appassionato, ricco di riferimenti alla storia antica, ai luoghi, ai personaggi, ai motivi che animavano i patrioti.
Una lezione di storia, una lezione da portare nelle scuole, hanno detto e scritto in molti.
Ma anche qualche voce fuori dal coro: secondo alcuni l’intervento di Benigni è stato retorico, zeppo di falsità, fazioso nonché preoccupante per la leggerezza con cui sono stati espressi concetti che sanno di nazionalismo, dunque, di xenofobia. A questo proposito ecco gli interventi di due docenti universitari:
- Alberto Mario Banti, professore ordinario di Storia contemporanea all'Università di Pisa [leggi];
- Alfonso Botti, insegnante di Storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Modena-Reggio Emilia [leggi]
pubblicati entrambi da un quotidiano, il primo il 20 febbraio e il secondo il 22 febbrario 2011.
Il video dell'intervento di Benigni a Sanremo 2011: [guarda qui] oppure [guarda qui] (due versioni intergrali di circa 52 minuti).
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