Contro i tagli al sostegno per i disabili, l'Osservatorio sulla legalità promuove una petizione-esposto presso la Corte dei Conti.
Come noto, i tagli alla Scuola colpiscono anche i disabili: lo prescrive la legge 24 dicembre 2007, n. 244 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge Finanziaria 2008)" all'articolo 2 - commi 413 e 414 [leggi].
Il 22 febbraio 2010 una sentenza della Corte Costituzionale [leggi] ha dichiarato illegittimi i due commi, sia nella parte in cui è fissato un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno, sia nella parte in cui viene esclude la possibilità di assumere insegnanti di sostegno in deroga, in presenza nelle classi di studenti con disabilità grave, una volta esperiti gli strumenti di tutela previsti dalla normativa vigente.
La sentenza dopo aver affermato che il diritto del disabile all'istruzione si configura come un diritto fondamentale, sottolinea che la scelta operata dal legislatore "in particolare quella di sopprimere la riserva che consentiva di assumere insegnanti di sostegno a tempo determinato, non trova alcuna giustificazione nel nostro ordinamento, posto che detta riserva costituisce uno degli strumenti attraverso i quali è reso effettivo il diritto fondamentale all'istruzione del disabile grave".
Nonostante la sentenza, l'Amministrazione scolastica prosegue nei tagli al sostegno e il problema si aggrava di anno in anno. Le famiglie possono fare ricorso e regolarmente lo vincono. E qui sta il paradosso, il secondo (il primo è che si vuole risparmiare sui più deboli).
I ricorsi vinti dalle famiglie dei disabili sono un costo per lo Stato. Con la scusa di tagliare la spesa si usano risorse per violare un diritto. Ogni volta che il ministero dell’Istruzione e le Direzioni scolastiche locali perdono una causa loro intentata dalla famiglia di un allievo disabile, i costi sono a carico dello Stato. Ma ciò non dissuade l’amministrazione dal proseguire nella sua politica di tagli al sostegno [leggi la nota dell'Osservatorio].
La novità della petizione promossa dall'Osservatorio è quella di arrivare alla Corte dei Conti per indagare sullo spreco delle risorse statali derivanti dal rifiuto di fornire un adeguato sostegno scolastico.
“La petizione, che ha le caratteristiche di un esposto, chiede alla Corte dei Conti di accertare il danno erariale e d’immagine subìto dallo Stato per i tagli al sostegno lesivi dei diritti dei disabili gravi da parte di ministero, provveditorati e scuole interessate e chiede di perseguire i diretti responsabili delle scelte dannose, chiamandoli a pagare di tasca propria il danno prodotto”.
La petizione, insieme alle istruzioni per la sottoscrizione, si trova al seguente link: [clicca qui].
Cosa possono fare i genitori per ottenere giustizia? [LEGGI]
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