GLI INSEGNANTI NON HANNO PIU’ PAROLE - giovedì' 24 giugno dalle ore 16:00 gli insegnanti dell'ic don orione consegnano le pagelle in silenzio in segno di protesta per i tagli alla scuola pubblica
ancora una volta, mentre tutti gli altri paesi europei investono su scuola, università e ricerca i peggiori provvedimenti si abbattono sulla scuola italiana
per queste ragioni e con profonda amarezza gli insegnanti del don orione consegnano alle famiglie le schede di valutazione in SILENZIO in segno di protesta per quanto sta accadendo alla nostra Scuola
anche noi genitori del don orione siamo solidali con gli insegnanti
insieme a loro vogliamo difendere l’istruzione dei nostri figli
ecco il volantino dell'iniziativa: clicca qui
analoga iniziativa alla scuola primaria "Duca degli Abruzzi" di Via Cesari
giovedì 24 giugno dalle ore 15.00 gli insegnanti consegneranno le pagelle "in silenzio"mentre alcuni genitori saliranno sul tetto della scuola in segno di protesta contro lo smantellamento della scuola pubblica
ecco il volantino dell'iniziativa: clicca qui
1 commento:
come detto altrove, personalmente non sono d'accordo con questa forma di protesta (l'ho comunicato alle maestre e hanno capito il mio disaccordo, anche come mamme; ci hanno detto che ci hanno pensato molto prima di attuarla), perché il momento della consegna delle pagelle è un momento forte nella relazione genitori-insegnanti, per la crescita dei bambini: si comunica l'andamento dei bambini durante l'anno, si spiegano i giudizi dati per forma scritta, che a volte possono essere sintetici e non esplicativi; si possono senz'altro trovare altri momenti colloquiali durante l'anno scolastico (se vi è la possibilità), ma queste forme di protesta penalizzano chi crede nella scuola pubblica, creando una sorta di dispiacere e amarezza, per le modalità del relativo svolgimento; non servono assolutamente allo scopo, perché chi è sensibile alla situazione, lo è da tutto l'anno e ancora prima, e crea un po' di dispiacere perché con queste forme sembra che i genitori abbiano voluto questa situazione (e non è così!), creando delle crepe in quel rapporto che si costruisce tutto l'anno...
Sono contro i tagli indiscriminati e sono tra i primi firmatari della lettera citata nella notizia, e questo dimostra quanto ci tenga, ma trovo che questa forma di protesta sia quanto meno penalizzante per i genitori e per questo motivo penso non si possa chiedere la loro relativa collaborazione.
Le maestre hanno capito questo mio dispiacere che ho loro esplicitato.
Un caro saluto, Fabio
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