Il ragazzino, come racconta Indiatimes.com, vive nel distretto indiano di Lucknow, a Sud Est di Nuova Delhi. La sua famiglia appartiene alla classe media e Anand può frequentare la scuola, mentre la maggior parte dei bambini della sua età vive nelle bidonville ed è costretta al lavoro minorile. Un giorno, durante una gita nei pressi di Bombai con la sua famiglia, vede un bambino che legge alla luce di un lampione da strada, vicino a una moschea: quando nella moschea iniziavano i canti, il bambino si precipitava a dirigere il coro; quando finivano, tornava fuori a leggere. “Ci siamo avvicinati per lasciargli qualche moneta”, racconta il padre di Anand al quotidiano la Stampa ”ma lui ha rifiutato. Noi abbiamo insistito per aiutarlo, così ci ha chiesto di procurargli piuttosto dei libri, che abbiamo comprato in un negozio lì vicino”.
Questo episodio segna il piccolo, che da quel giorno, ogni pomeriggio va nella bidonville del suo villaggio e insegna ai bambini informatica, matematica e inglese. Ha iniziato coinvolgendo i bambini con storie interessanti e giochi, per non farli annoiare e trasmettere loro il piacere di imparare. Adesso Anand ha circa 100 alunni che lo seguono ogni giorno.
Ogni lezione si chiude con l’inno nazionale che tutti i bambini devono imparare e cantare: “Credo che li aiuti ad acquisire consapevolezza del proprio ruolo nella società e a crescere come cittadini responsabili”, dice Anand.
Ma i progetti del piccolo “Chota Masterji”, come lo chiamano i suoi alunni, non si fermano qui: Anand vorrebbe aprire alcune librerie nel villaggio, coinvolgendo le famiglie benestanti della zona. Insieme ai suoi genitori ha inoltre organizzato una campagna che invita i membri della società acculturata a finanziare l’educazione scolastica di un bambino. Sulla stessa linea anche il programma di educazione dedicato alle bambine provenienti dalle famiglie povere. La speranza di A. è che con piccoli passi come questo, l’India diventi presto un paese alfabetizzato e ricco.
fonte: http://www.illibraio.it/
L’articolo da Indiatimes.com:
Meet The 11-YO Who Teaches Over A 100 Students After School. His Pupils Call Him ‘Chota Masterji’
At his age, the first thing any school kid would immediately do after returning from school, would be watching cartoons or playing games. But, not for 11-year-old Anand Krishna Mishra from Lucknow. He rushes for his second school of the day, where he is actually a teacher. He teaches around 100 students from nearby villages through ‘Bal Choupals’ every day at five in the evening. His students call Anand ‘Chota Masterji’. The class include regular lessons form both textbooks and lessons on moral studies. The daily exercise starts with singing ‘Hum Hone Kaamyaab’ and ends with the National Anthem. The Class VII student who was honoured with the Satyapath Bal Ratan award and Seva Ratna awards for his service, said his inspiration for starting the initiative was a Mumbai trip where he saw a boy studying under a street light. If his works so far weren’t impressive enough, Anand is now on with his efforts to set up libraries for the lesser privileged with the help of local authorities.
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