31 gen 2014

i bambini ci parlano: patate (di g. caliceti)



L’anno scorso abbiamo lavo­rato la terra del nostro orto e poi pian­tato le patate. Abbiamo visto come nascono le piante, come cre­scono, poi le abbiamo assag­giate. Quando le patate sono nate la mae­stra Sonia le ha fritte e ci siamo fatti un po’ di pata­tine fritte. Buo­nis­sime. A cosa ci è ser­vito? Noi non siamo contadini.
«Per capire come nascono le patate. Prima devi met­tere un seme sotto terra. Le devi innaf­fiare. Le devi tenere d’occhio. Ti devi pren­dere cura di loro». «Poi quando stanno cre­scendo devi stare ancora più attento per con­trol­lare che cre­scano bene, se non cre­scono male e hai fatto tutto il lavoro per niente». «Devi stare attento a non esa­ge­rare con l’acqua. A non farle anne­gare». «Alla fine devi sapere che le patate non escono fuori dalla terra. Vedi un grande cespu­glio di foglie e quando è folto folto devi tirarlo fuori e sotto c’è la patata».
Vi è pia­ciuta que­sta attività?
«Tan­tis­simo. Per­ché lavo­ra­vamo tutti insieme». «Sì. A me è pia­ciuto pian­tare le patate. Ma non abbiamo pian­tato solo le patate. Anche i semi di piselli, di mais e tanti altri». «Ma le patate sono quelle venute meglio». «A me è pia­ciuta per­ché dove­vamo anche andare fuori dalla scuola». «Mi è pia­ciuto per­ché non c’era solo da stu­diare e guar­dare sui libri». «A me è pia­ciuta per­ché dopo abbiamo man­giato quello che ave­vamo fatto».
Per cre­scere una pianta di cosa ha bisogno?
«Per cre­scere una pianta ha biso­gno di acqua, poi deve stare sotto il sole e biso­gna tenerla curata». «Di luce, di acqua». «Ha biso­gno delle con­di­zioni giu­ste, della tem­pe­ra­tura giu­sta, per­ché se ghiac­cia troppo può anche morire». «Ci si può met­tere anche un telo, una pla­stica: si chiama serra. E’ come una coperta». «Mae­stro, lo sai che anche mio nonna a casa sua ha fatto un orto come il nostro?».
Cosa vuol dire che una pianta cresce?
«Che diventa più grande». «Che prima era un semino o una pian­tina e dopo diventa più alta». «Che dopo la puoi man­giare, prima invece no». «Cre­scere vuol dire che lei sta bene, che man­gia, che vive bene». «Mangia?»
«Sì, per­chè man­gia anche la pianta. Lei man­gia il sole, man­gia l’acqua.…». «Cre­scere vuol dire avere più forza, più altezza». «Quando una pianta cre­sce lo capi­sci per­ché dopo nascono i frutti».
Ma quale è il frutto della patata?
«Beh, la patata. Ah, sì, per­ché è già un frutto. Cioè, no, una ver­dura, un ortag­gio. Però cre­sciuta è più grande, più buona da man­giare, poi ce ne è di più da man­giare per­ché è più grossa». «Una patata la puoi man­giare anche cotta nell’acqua bol­lente, dopo la sbucci, poi col sale, non è che devi fare sem­pre le pata­tine fritte». «Però le pata­tine fritte sono le più buone». «Mia mamma mi fa sem­pre le pata­tine fritte con il checkup».
Che dif­fe­renze ci sono tra far cre­scere una pianta e far cre­scere un bam­bino? «La dif­fe­renza è che la pianta, quando l’hai pian­tata, devi but­tarci sopra l’acqua. Invece al bam­bino non devi but­tare in testa l’acqua, deve berla». «Un bam­bino ha biso­gno di amore, di cura». «C’è molta dif­fe­renza. La pianta ha le radici al posto della bocca». «Però c’è biso­gno di cura anche per col­ti­vare una pianta. Anche una pianta ha biso­gno di bere, di atten­zioni». «Biso­gna toglierle le erbacce». «Biso­gna starci attenti».
Altre dif­fe­renze? «La dif­fe­renza è che un bam­bino può andare a scuola, impa­rare. Invece una pianta sta sem­pre ferma in un punto, non si muove». Chi è la mamma della pianta? «La mamma? Boh». Pen­sa­teci… «Forse la mamma di una pianta è un’altra pianta». «Secondo me sei tu che hai messo il seme. Per­ché devi curarla, le devi dare da bere…». «No, è la terra che la fa crescere». 
Giuseppe Caliceti, il manifesto, 29 gennaio 2014

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